Caro Aldo Maria,
dopo i noti avvenimenti circa le decisioni di Jorge Belzebù sulle coppie omosessuali, ho deciso, serenamente, di non dire e non scrivere più niente su questa associazione per delinquere che risponde al nome di chiesa cattolica temporale. Parleremo certamente di altri argomenti, ma non più di questa infame congrega.
Spero di poter trascorrere, a Dio piacendo, le prossime celebrazioni per la natività di nostro Signore (e basta chiamarlo Natale, denominazione ormai in mano agli ateo-pagani) nella tranquillità familiare e nel silenzio. Le nostre amate liturgie, le mie nipotine e il presepe costituiranno certamente un antidoto alla velenosa intossicazione che l’attuale clero ci propina da anni.
La Santissima Trinità dei Pellegrini e la chiesa dei Santi Celso e Giuliano saranno le mie uniche mete romane di questi giorni. Probabilmente sarò anche ad Albano (alla Fraternità Sacerdotale San Pio X) e alle Frattocchie, dove operano le eroine di ciò che resta delle Suore Francescane dell’Immacolata (un ordine religioso già ampiamente fatto a pezzi dall’innominato). Mai più metterò piede in tutte le altre chiese, occupate dagli usurpatori agli ordini del falso profeta sudamericano. Anch’io sono un peccatore, ci mancherebbe altro – e per certi versi irredimibile -, ma non posso e non voglio essere messo sullo stesso piano della congrega LGBTQIAXYZ che ha invaso la barca di Pietro e che vuole comandare il mondo.
Come sempre con affetto
Fabio Battiston
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Caro Aldo Maria,
la Chiesa è finita. La benedizione delle coppie contro-natura è l’ultimo gradino della dissoluzione. Di fronte a questo abominio tutte le attenuanti, i dubbi, le regole criptiche, i sofismi curiali scompaiono come neve al sole. Mai nella storia un santo, un dottore, un teologo avrebbe potuto immaginare, teorizzare una cosa del genere.
San Massimiliano Kolbe vide una processione di massoni che, partiti dalla statua di Giordano Bruno a Campo de’ Fiori, seguivano uno stendardo con satana che schiaccia la testa all’Arcangelo Michele. Arrivati in piazza San Pietro, distribuirono volantini con scritto “Satana regnerà in Vaticano e il Papa lo servirà”.
Ecco, ci siamo. “Ci sono tante cose orribili sulla terra, ma nessuna è orribile come l’uomo” (Sofocle).
Cristina Vai
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Caro Valli,
due parole sulla Fiducia supplicans. Credo che ormai Giuda abbia capito che, dopo duemila anni, dovrà lasciare a un altro il posto “privilegiato”, meritato a suo tempo.
Tradire l’amico, il Maestro, il figlio di Dio è imperdonabile, ma vestirsi di bianco e tradire la sua Opera, per la quale Lui ha offerto la Vita, nella Sua essenza divina, quindi non commettendo il peccato ma trasformando il peccato in dottrina, ritengo sia enormemente peggio.
Come direbbe don Abbondio, per la Chiesa siamo alle due e tre quarti del pomeriggio. Ma non si può vedere l’alba senza accettare e affrontare le ore più gelide e buie che la precedono.
Pasquale
Caro Valli,
lei qualche anno fa scrisse il pamphlet Come la Chiesa finì, nel quale immaginava le tappe dell’autodissoluzione. Penso però che nemmeno lei potesse prevedere che la fine sarebbe arrivata così rapidamente e, direi, in modo così spudorato. La dichiarazione sulla benedizione alle coppie omosessuali, firmata dal cardinale Tucho besame mucho, mette la parola fine a duemila anni di insegnamento. Dio è stato sottomesso definitivamente all’uomo, e proprio da parte del Vicario di Cristo!
A fronte di tutto ciò, non riesco a capire come cardinali e vescovi, tranne sparute eccezioni, possano tacere e dormire sonni tranquilli.
E noi che cosa faremo?
Sia lodato Gesù Cristo!
Giancarlo
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