Il Bollettino della sala stampa della Santa Sede conferma (vedi foto) che questa mattina la prima udienza di Francesco è stata dedicata al cardinale Burke, al quale lo stesso Francesco ha tolto stipendio e appartamento a Roma quale ritorsione per le critiche espresse dal porporato americano.
«Il cardinale Burke è un mio nemico, perciò gli tolgo l’appartamento e lo stipendio» avrebbe detto Francesco nella riunione con i capi dicastero della curia romana lo scorso 20 novembre.
Da tempo il cardinale Burke è nel mirino della misericordia bergogliana. Agli occhi del papa rappresenta il peggio: è americano, richiama alla tradizione e alla retta dottrina, rifiuta l’ideologia della sinodalità e non si nasconde.
Nato nel 1948 a Richland Center, Wisconsin, Raymond Leo Burke ha frequentato il seminario a La Crosse, Wisconsin, Washington, DC e Roma, dove è stato ordinato sacerdote da Paolo VI nel 1975. Ordinato vescovo nel 1995 da Giovanni Paolo II, è stato per quasi nove anni vescovo di La Crosse, dove ha fondato il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, e per oltre quattro anni è stato arcivescovo di St. Louis.
Nominato cardinale nel 2010 da Benedetto XVI, Burke ha scritto e parlato ampiamente sul diritto canonico cattolico romano, sulla Santa Eucaristia, sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù, sulla devozione a Nostra Signora di Guadalupe e sulla santità della vita umana. È membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica.