Lettera / Al santuario di Caravaggio la Madonna sta parlando in modo eloquente

Caro Valli,

le scrivo per segnalare un fatto che trovo straordinariamente significativo ed eloquente.

Il santuario di Caravaggio, in provincia di Bergamo, è sorto in seguito all’apparizione della Madonna – nel 1432 – a una giovane contadina del posto. E, come spesso accade in occasione delle apparizioni mariane, la Vergine Maria, per confermare la veridicità dell’apparizione e come segno della sua materna vicinanza, ha fatto sgorgare una fonte d’acqua miracolosa. Nei quasi sei secoli trascorsi dal giorno dell’apparizione sono state centinaia e centinaia le guarigioni scaturite da chi ha attinto alla fonte con fede. Un elemento, quello dell’acqua, ritenuto così importante e caratterizzante che è valso al santuario l’intitolazione di Santa Maria del Fonte. Nel tempo il santuario è diventato un punto di riferimento per tutto il Nord Italia, e lo scorso mese di maggio è stato elevato a santuario regionale.

Negli ultimi mesi, tuttavia, è avvenuto un fatto che ci dice qualcosa di importante e che certamente può essere oggetto di particolare riflessione. Da diverse settimane, l’acqua – che ha operato tante guarigioni miracolose – risulta presentare caratteristiche particolari che hanno condotto dapprima a sospenderne l’erogazione e poi, dopo averla riattivata per alcuni giorni, a sconsigliarne il consumo [qui].

Un fatto come questo può essere letto in termini materiali: l’acqua è inquinata per via di una infiltrazione o qualcosa di simile. Oppure dandone una lettura più spirituale. Come la Madonna parlò nel 1432 facendo comparire la fonte miracolosa e attestando la sua presenza in quel luogo, ora parla nuovamente, facendo venir meno, in un certo senso, il segno della sua presenza.

Visto il momento di grande disorientamento e confusione che sta attraversando la Chiesa, è lecito pensare che la Madonna, anche attraverso il segno dell’acqua, che per anni ha contraddistinto il santuario mariano di Caravaggio, abbia voluto esprimere la sua sofferenza. Da quella fonte miracolosa, che per secoli ha fatto sgorgare acqua pura, oggi esce acqua che i sacerdoti, custodi del santuario, sconsigliano di bere. Difficile non soffermarsi a riflettere sul significato di questo segno.

Di certo può essere letto come un richiamo che ricorda a tutti noi quanto sia necessario – oggi più che mai – tornare ad ascoltare le parole di Maria alla giovane contadina di Caravaggio, riscoprendo il valore della preghiera e della penitenza. Certamente la Vergine Maria non rimarrà insensibile alle preghiere dei suoi fedeli.

Lettera firmata

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