di Fabio Battiston
Caro Aldo Maria,
io ho tre nipotine di due, tre e cinque anni. La cosa che più mi angoscia è pensare a ciò che sarà il loro futuro prossimo. Non parlo della loro vita tra quindici, venti o trent’anni, ma di ciò che si troveranno di fronte tra pochissimo tempo nella scuola, nella parrocchia e nelle diverse altre realtà con cui dovranno via via misurarsi. Tutti gli sforzi che in questi anni papà e mamma stanno compiendo per costruire intorno a loro un ambiente sano, protetto e ricco di valori duraturi, rischiano di essere disintegrati da ciò che il mondo – laico e sedicente cattolico – sta già crudelmente apparecchiando per queste creature.
La mia angoscia si trasforma in vero e proprio terrore quando mi ritrovo a leggere mostruosità come quelle chiaramente evidenziate nei due esempi che qui ti invio. Per capire di che si tratta, bastano i titoli degli articoli.
Ecco il primo: Mary Poppins non è più un film per tutti, il Regno Unito ha deciso: “È discriminatorio”.
Ed ecco il secondo: Velo e nudismo: non bisogna criticare, ma chiedere.
Chi disidera leggere gli articoli in questione li trova qui e qui.
Si tratta di due situazioni, solo apparentemente distanti tra loro, che fanno ben capire in quale abisso sta precipitando il mondo che si rivolge a bambini, ragazzi e giovani. Il primo link, che mi è stato inviato da mia figlia, tratta di un’allucinante decisione presa dalle istituzioni inglesi. Il secondo, forse ancora più aberrante, ci regala le amene considerazioni di un insegnante cattolico, collaboratore di Avvenire. Ciò che ha scritto è qualcosa di incredibile (penso ai suoi poveri allievi); tuttavia il quotidiano della Cei ha ritenuto di promuoverlo in bello stile sulla sua home page.
Dire che siamo messi malissimo è poco, caro Aldo Maria. Per ogni profugo, vero o presunto che sia, per ogni clandestino, scafista o malfattore c’è sempre un porto sicuro dove trovare un approdo protetto. Per ogni assassino reo confesso scattano immediati il perdonismo e la comprensione clericali. Per noi, caro mio, non c’è più niente e nessuno – su questa terra – che possiamo considerare un alleato.
Ci resta la preghiera (ed è certo tantissimo), da recitare comunque fuori da quei luoghi, non più di culto, oggi trasformati in veri e propri centri nei quali diffondere a piene mani neopaganesimo e apostasia. Ci resta l’invocazione costante ad una Provvidenza i cui tempi e modi di intervento – tuttavia – sono misteriosi e certamente non umani.
Resta anche una terribile constatazione finale: ecco cosa è oggi l’Occidente, laico e religioso! Altro che il malefico Putin e la sua Russia malvagia.