Cari amici di Duc in altum, volentieri ho tradotto questo bellissimo appello che il vescovo Strickland (recentemente misericordiato da Francesco) ha rivolto ai suoi confratelli vescovi di tutto il mondo. La lettera è una summa, tanto sintetica quanto efficace, di tutto ciò che un vescovo deve essere oggi. Niente parole vuote, nessun omaggio al mondo, nessun cedimento al peccato, ma tanta fede in Dio, con la riaffermazione chiara della retta dottrina. Uniamoci al vescovo Strickland e preghiamo per lui.
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di monsignor Joseph Strickland
Cari fratelli vescovi,
sono costretto a parlare a tutti i miei fratelli vescovi nel mondo, compreso Papa Francesco, Vescovo di Roma. Per molti versi, sono il più piccolo tra voi, ma condivido con voi l’unzione quale successore degli apostoli e la chiamata a custodire il deposito della fede, e vi parlo con questo spirito.
Vi supplico, torniamo a Cristo e alla sua via, e siamo coraggiosi come i nostri predecessori del primo, secondo e terzo secolo, molti dei quali hanno seguito il Signore fino alla morte, portando pesanti croci nel suo nome. Stiamo dalla parte dei nostri fratelli che, nel XX secolo, sono stati abbastanza forti da parlare contro i governanti dispotici, anche se erano una voce minoritaria nel loro tempo. Nel XXI secolo, siamo vigorosi nel far conoscere e proclamare Gesù Cristo come Luce del mondo e Signore della verità. Proclamiamo con profonda convinzione la pienezza del messaggio di Gesù Cristo e resistiamo alla tentazione di condividere solo la parte della sua verità che il mondo accetta per evitare le ire di un mondo che ancora lo odia.
Sosteniamo a gran voce l’inerranza della Sacra Scrittura e proclamiamo che è veramente la parola di Dio, rivelata a noi e trasmessa a noi come un tesoro sacro, che ci conduce dalle tenebre alla luce. Condividiamo la gloriosa Buona Novella che Gesù Cristo è la Sacra Parola incarnata e che la riverenza per la Sua Parola è riverenza per la Sua reale e sacra Presenza tra noi, proprio come Egli ha promesso. Chiediamo un revival eucaristico mondiale che proclami con gioia che Gesù Cristo è veramente presente – Corpo e Sangue, Anima e Divinità – nella Santa Eucaristia in ogni Messa, in ogni tabernacolo e in ogni altare di adorazione eucaristica. Insegniamo alle nostre greggi che tutti i sacramenti sono Gesù Cristo, presente e operante in mezzo a noi, che ci chiama al pentimento, alla guarigione e alla pace e ci rafforza con la grazia santificante affinché possiamo raggiungere i poveri, gli emarginati e i disprezzati per condividere la sua Buona Novella. Aderiamo con coraggio alla nostra fede di sempre, e cioè che Gesù Cristo è l’unica Via, Verità e Vita, inviata a noi dal nostro Padre Celeste. Chiamiamo il mondo all’unico Signore, all’unica Fede e all’unico Battesimo che ci guida attraverso la Sua Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica alla vita eterna con Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.
Fratelli, siamo forti e chiari riguardo a tutti gli insegnamenti della nostra fede cattolica che parlano della santità della vita dal concepimento alla morte naturale. La Sposa di Cristo proclama la verità che Dio ci ha creati maschio e femmina. La Chiesa, Corpo mistico di Cristo, proclama la verità che il matrimonio è un legame sacro tra un uomo e una donna, impegnato per la vita e aperto ai figli, e questo modello ordinato da Dio guiderà l’umanità fino alla fine dei tempi. Impegniamoci a non permettere mai che chi è coinvolto in un peccato sessuale di qualsiasi tipo a vaghi nell’oscurità di uno stile di vita peccaminoso. Siamo la Chiesa che accoglie tutti, ma non abbandona mai nessuno al peccato e alle vie oscure del mondo. Spalanchiamo le porte della Chiesa di Cristo e accogliamo tutti nel sacro cammino della grazia e della vita, insegnando che l’amore sacrificale che Cristo modella per noi è l’unico vero amore.
Fratelli, che la nostra vocazione a pascere e nutrire il gregge del Signore non cada mai nel compromesso con un mondo che tenta di sminuire la forza e il vigore del Vangelo e di rendere la nostra fede irrilevante e vuota. Cristo ci ha chiamati a essere nel mondo ma non del mondo. Resistiamo alle correnti del nostro tempo che cercano di creare un mondo a nostra immagine e di eliminare Dio dal suo posto al centro della creazione. Resistiamo a quelle voci, che troppo spesso provengono anche dall’interno della Chiesa stessa, che ci invitano ad abbandonare la verità proclamata da Gesù Cristo, cercando invece di stravolgere, alterare e aggiornare questa verità fino a renderla irriconoscibile e non più radicata nella realtà.
Dobbiamo riconoscere che siamo sull’orlo di una devastazione che il mondo non ha mai visto. Apriamo gli occhi sulle forze del male che portano divisione e oscurità, anche se affermano di offrire una nuova via per l’umanità. Abbiamo l’audacia di dire no a queste tendenze che cercano di cancellare Dio e di annientare il nostro diritto, datoci da Dio, di scegliere il bene e il male nella libertà e nell’autonomia personali. Diciamo semplicemente no alle voci che sussurrano la detronizzazione di Dio e cercano di installare uno Stato globale al Suo posto.
Fratelli, tutto è possibile con Dio e la sua misericordia è sempre attenta a concederci nuove opportunità per passare dalle tenebre alla luce. Non è troppo tardi, ma il tempo è breve per metterci all’opera. Prendiamo insieme il mantello che abbiamo ricevuto alla nostra consacrazione episcopale e annunciamo nuovamente Gesù Cristo!
Siamo pastori!
Fonte: bishopstrickland.com