di Fabio Battiston
Caro Aldo Maria,
ecco (tratta da avvenire.it) la dichiarazione, sotto il titolo La Cei: il rispetto del fatto religioso è positivo, con la quale la diocesi di Milano approva la scelta del preside di Pioltello di chiudere la scuola per il ramadan:
Parole di segno diverso (rispetto a quelle di chi è contrario alla chiusura, N.d.R.) arrivano dalla Curia di Milano, e in particolare dal Servizio ecumenismo e dialogo interreligioso. “Siamo a favore di questo gesto”, spiega il responsabile Roberto Pagani. “Come i musulmani in Italia condividono e festeggiano insieme a noi cattolici il Natale e la Pasqua, trovo bello che un’iniziativa di dialogo interreligioso parta da una scuola, che si fa promotrice della creazione di un ponte tra giovani che a casa vivono fedi differenti”.
Allora, queste affermazioni non possono che provenire da un’accolita di:
1) pagani, perché approvano la decisione di chi costringe ragazzi e famiglie cattoliche a rispettare – non in un paese islamico ma nella loro patria che islamica non è mai stata – una festa religiosa che per noi non può mai essere considerata come tale e che, in ossequio al Primo Comandamento, nessun cristiano può riconoscere come vera.
2) bugiardi, perché ormai da anni le cronache italiane sono strapiene di casi nei quali nelle nostre scuole (specialmente quelle materne ed elementari) non si festeggiano e non si celebrano il Natale e la Pasqua, non si allestiscono presepi e si tolgono i crocifissi da ogni ambiente. E questo per non turbare la sensibilità di chi non professa la nostra religione e per non apparire divisivi o fanatici.