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Pasqua? No, Giornata della visibilità transgender. Succede in America

Negli Stati Uniti la contea di Fairfax, nella Virginia, ha votato all’unanimità un provvedimento che proclama una Giornata della visibilità transgender proprio in concomitanza con la domenica di Pasqua.

I consiglieri della contea di Fairfax hanno votato nove a zero a favore della proclamazione della Giornata. Un consigliere repubblicano, Patrick Herrity, era assente.

“Sono molto felice che si riconosca una comunità che troppo spesso è stata messa nell’ombra e che si celebri un’altra comunità all’interno del nostro variegato arazzo qui nella Contea di Fairfax”, ha dichiarato il consigliere Jimmy Bierman, democratico, durante la votazione.

Bierman, uno dei nove membri che hanno richiesto la proclamazione, ha aggiunto che la contea vuole “assicurarsi che tutti coloro che fanno parte della nostra comunità si sentano accolti, amati e responsabilizzati”.

Il membro democratico del consiglio James Walkinshaw, riferendosi all’assenza del repubblicano Herrity, ha detto che “non vede l’ora che arrivi il giorno in cui avremo un’aula piena per questa proclamazione, e quel giorno arriverà”.

Il presidente del Consiglio di Contea Jeff McKay, democratico, ha detto che la proclamazione della Giornata nasce dalla “responsabilità morale del consiglio di difendere tutte le persone, non solo quelle che ci piacciono o con cui siamo d’accordo”.

Contro la proclamazione della Giornata, definita “riprovevole”, si è schierata Stephanie Lundquist-Arora, una mamma della Virginia leader locale dell’Independent Women’s Network, organizzazione conservatrice.

Secondo Lundquist-Arora, i membri del consiglio “non stanno semplicemente cercando di far sentire accolte le persone transgender”. Il loro scopo, “votando per rendere la Pasqua di quest’anno la Giornata della visibilità transgender, è di offendere i cristiani nel giorno più sacro, imponendo loro l’ideologia gender”.

Al contrario, secondo i gruppi per la promozione dei diritti delle persone LGBTQ+, la Giornata è un riconoscimento dei “significativi progressi compiuti negli ultimi anni”, compresa “una visibilità maggiore rispetto al passato”.

Glaad, la più grande organizzazione non governativa di monitoraggio dei media LGBTQ+, sostiene che le “proposte di legge anti-LGBTQ+”, come quelle che limitano le procedure chirurgiche e le prescrizioni di ormoni per i bambini, “danneggiano tutte le persone trans”. Ecco perché “è necessario che le persone trans siano viste attraverso storie autentiche, che riflettano le loro reali esperienze”. Ma nei mezzi di informazione, dice l’associazione, “troppo spesso le voci delle persone trans sono assenti quando si parla di leggi e politiche anti-trans che riguardano le loro vite”.

La decisione della Contea di Fairfax arriva mentre da parte degli Stati più conservatori c’è una spinta a reagire all’ideologia LGBTQ+, soprattutto limitando le procedure transgender chirurgiche e non chirurgiche per i minori. Stati come l’Idaho, il North Dakota, l’Oklahoma, l’Alabama e la Florida considerano un reato la fornitura di prescrizioni per la transizione di genere e l’esecuzione di procedure chirurgiche, come il cambio di sesso, sui minori.

Al contrario, diversi Stati (California, Oregon, Washington, Arizona, New Mexico, Colorado, New York, Vermont, New Jersey, Rhode Island, Maryland, Illinois e Massachusetts) hanno creato “leggi scudo” che proteggono queste procedure.

Fonte: foxnews

Nella foto, la bandiera transgender

Aldo Maria Valli:
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