Sui ruzzoloni di Bergoglio e dei paladini della sua chiesa in uscita
Giancarlo Lehner si definisce [qui] un “meschino laico, miscredente matricolato, più vicino a Voltaire che a santa Maria Goretti”. Ma, come spesso accade, proprio uno così, più che un baciapile, è in grado di vedere, e dichiarare, che il re è nudo. *** di Giancarlo Lehner Non credendo ai miracoli e neppure ai segnali divini, non mi soffermerò, avendolo già descritto nel mio pamphlet (Bergoglio, da Cristo a Castro: Paolo mi fè, disfecemi Jorge Mario) sul ruzzolone di Bergoglio, cascato di brutto davanti alla sacra icona di Częstochowa. Il Pontefice sdrumato a terra venne letto dai cattolici maliziosi in foggia di perentorio vade … Leggi tutto Sui ruzzoloni di Bergoglio e dei paladini della sua chiesa in uscita
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