Mostra Gratia plena. La Curia di Carpi rifletta sui propri errori
In relazione all’odierno comunicato della Diocesi di Carpi circa la chiusura anticipata della mostra Gratia plena di Andrea Saltini, riteniamo importante offrire un’altra prospettiva che riflette le osservazioni e le testimonianze documentate raccolte durante il periodo di esposizione.
Contrariamente a quanto riportato dal comunicato, desideriamo evidenziare che le reazioni al contenuto della mostra da parte dei visitatori sono state pacifiche. Le manifestazioni dei gruppi etichettati come “ultracattolici” sono state caratterizzate solo ed esclusivamente da azioni pubbliche del tutto non violente, limitandosi principalmente alla recita del Santo Rosario, a lettere dei fedeli alla Curia di Carpi (cui nessuno ha mai risposto), alla petizione di Pro Vita e Famiglia con le 31 mila firme raccolte in poco tempo, ai manifesti affissi e al camion vela che ha circolato per le strade di Carpi e di Modena per chiedere di porre fine alla mostra blasfema. Non era mai successo che da tutta Italia si levasse un così forte grido di sdegno di fronte a un’operazione tanto maldestra e scandalosa.
È importante sottolineare che le affermazioni su presunti attacchi d’odio sistematici e aggressioni non corrispondono agli eventi documentati. Tali descrizioni offuscano la realtà dei fatti e ne alterano la percezione pubblica, mistificando quanto è realmente accaduto e non tenendo in alcun conto della sofferenza di tanti fedeli nel vedere offesa la Santa Vergine Maria e volgarmente oltraggiato Nostro Signore Gesù.
Con il rispetto dovuto verso monsignor Erio Castellucci, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l’ideazione, la gestione e la comunicazione di questa vicenda da parte della Curia di Carpi. Ci auguriamo che questo approccio del tutto autoreferenziale e sordo al vero dialogo non sia lo stile del tanto pubblicizzato “cantiere sinodale”.
Inoltre, riguardo alle affermazioni di un’aggressione subita da Andrea Saltini, auspichiamo che le indagini delle autorità procedano con scrupolo e approfondimento, assicurando che tutti gli aspetti, anche i più minuti, siano considerati. Le associazioni cattoliche esprimono il loro interesse affinché si faccia chiarezza sull’intera vicenda, condannando qualsiasi atto di violenza, reale o presunto, e qualsiasi tentativo di manipolazione dell’opinione pubblica, da qualunque parte provenga.
Associazione culturale San Michele Arcangelo
Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza
Comitato Quanta Cura
Confederazione dei Triarii
Non Praevalebunt Fidenza
Rosario Parma (venerdì sera, ore 20:45)
Fedeli di Modena e Carpi