Il primo ministro slovacco gravemente ferito in un attentato

Cari amici di Duc in altum, proprio ieri parlavamo [qui] del premier slovacco Robert Fico e della sua aperta denuncia circa una “cospirazione von der Leyen-Pfizer” in riferimento al controverso contratto tra la Commissione europea e il gigante farmaceutico, accordo che obbliga la Slovacchia – come tutti gli altri Paesi dell’Ue – a trasferire milioni di euro a Pfizer entro il 2026.

E poco fa la drammatica notizia: Robert Fico è rimasto ferito in una sparatoria e portato in ospedale. L’agguato è avvenuto nella città di Handlova, a circa 150 chilometri a Nord-Est di Bratislava. Secondo i media slovacchi, un uomo è stato arrestato. Si tratta di una persona di 71 anni.

Siamo di fronte a un tentato omicidio, afferma la polizia slovacca, visto che l’attentatore stava mirando esplicitamente al premier e lo ha centrato con tre-quattro colpi. Un comunicato del governo dice che il premier è stato trasportato all’ospedale Banska Bystrica e si trova in pericolo di vita. Le «prossime ore saranno decisive» si legge in una nota pubblicata sul profilo Facebook del primo ministro.

La presidente della Slovacchia, Zuzana Caputová, ha condannato l’attacco “brutale”: “Sono scioccata. Auguro a Robert Fico tanta forza in questo momento critico perché si riprenda dall’attacco”.

Anche il leader del partito d’opposizione Slovacchia Progressista, Michal Šimečka, si è detto “scioccato e sconvolto dall’attentato” al primo ministro condannando “in modo inequivocabile e fermo ogni tipo di violenza”.

Vicinanza anche dall’Europa, con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che condanna “fermamente il vile attacco al primo ministro Robert Fico. Tali atti di violenza non hanno posto nella nostra società e minano la democrazia, il nostro bene comune più prezioso. I miei pensieri sono rivolti al primo ministro Fico e alla sua famiglia”.

Secondo i media slovacchi lo sparatore è Juraj Cintula, un pensionato con la passione della poesia. Fondatore di un club letterario, ha pubblicato tre raccolte di poesie e un romanzo. Dal 2015 è membro dell’Associazione degli scrittori slovacchi ed è un sostenitore del partito d’opposizione Slovacchia progressista. In passato ha lavorato anche come guardia giurata per un istituto di sicurezza privato.

Fonti governative affermano che il leader slovacco “lotta tra la vita e la morte” a causa delle ferite al petto e all’addome.

Secondo una prima ricostruzione, Fico aveva appena concluso una riunione di governo e si apprestava a ripartire. Uscito dall’edificio, si è avvicinato alle transenne dove si erano riunite decine di persone. “Robo, vieni qui!” avrebbe gridato l’aggressore prima di aprire il fuoco contro il premier con una pistola, come riferisce il sito del quotidiano slovacco Pravda.

Fico, 59 anni, è il leader del partito Smer, da lui fondato nel 1999. Primo ministro della Slovacchia dallo scorso ottobre, è al suo quarto governo.

Prima della dissoluzione della Cecoslovacchia, nel 1992, militò nel Partito comunista. Dal 1994 al 2000 rappresentò la Slovacchia alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

Inizialmente su posizioni europeiste, col tempo Fico ha cambiato atteggiamento, attaccando l’Unione europea e spiegando di avere a cuore solo gli interessi della Slovacchia.

Fico ha dichiarato di ammirare il primo ministro ungherese Viktor Orbán, perché «difende gli interessi del suo Paese e del suo popolo», e il presidente russo Vladimir Putin, che si è detto indignato dell’attentato di oggi.

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Nella foto, gli uomini della sicurezza attorno all’auto del premier subito dopo l’attentato

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