Leggo sulla Gazzetta dello sport le notizie su Allegri e la Juventus e, chissà perché, nella mia mente avviene una sostituzione. Per cui l’articolo suona così:
L’annuncio della separazione, che era nell’aria, è arrivato oggi. “Il Vaticano comunica di aver sollevato Jorge Mario Bergoglio dall’incarico di guida dei cattolici. L’esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti negli ultimi anni e in particolare nel corso del sinodo. Comportamenti che il Vaticano ha ritenuto incompatibili con i propri valori e con lo stile che deve avere chi lo rappresenta. Si conclude così un periodo di collaborazione iniziato nel 2013. Il Vaticano augura a Jorge Mario Bergoglio buona fortuna per i suoi progetti futuri”.
Bergoglio oggi è arrivato nel palazzo apostolico in mattinata, a bordo della sua Cinquecento. Sapeva già che sarebbe stata la sua ultima visita, così come ne erano consapevoli i cardinali: ieri avevano infatti intuito la piega che avrebbe preso tutta la vicenda. Dopo la seduta, il papa (ex papa) ha lasciato il palazzo apostolico per raggiungere l’abitazione di un noto blogger e fare la pace con lui dopo i ripetuti attacchi bergogliani agli indietristi con la faccia da cetriolini all’aceto.
Il comunicato ufficiale dell’esonero è arrivato alle 17:30. Per il futuro il Vaticano ha già un’intesa con un cardinale brasiliano, ma bisognerà vedere che cosa ne pensa lo Spirito Santo. Nel frattempo, come traghettatore è stato scelto il più giovane porporato del collegio cardinalizio.
Il direttore dell’Osservatore romano ha dichiarato: “Il bilancio di Bergoglio è negativo, però non è colpa sua”.
Ultimamente Bergoglio, sempre più nervoso per gli scarsi risultati della sua conduzione (una raffica di inutili pareggi) aveva perso le staffe con un giornalista arrivato in Vaticano per l’ennesima intervista: “Mi faccia domande più intelligenti e magari rispondo. Voi non dovete capire, dovete solo fare domande. Tanto cosa capite? La squadra la guido io!”.
Assieme a Bergoglio il Vaticano ha esonerato anche il suo staff, a partire dal vice, Tucho Fernández, che ora forse tornerà in Argentina.
Guardo e riguardo la Gazzetta. Ho le traveggole. C’è scritto Allegri, ma io leggo Bergoglio. C’è scritto Juventus, ma leggo Vaticano. Guarda un po’ che scherzi può fare la psiche di un vecchio vaticanista! Per giunta interista…