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“Viva Cristo Rey!”. Nella persecuzione nasce la fede

di Cristina Vai

Caro Valli,

desidero condividere con lei e tutti i lettori di Duc in altum una speranza. Seguo la preghiera del rosario che si tiene in via Ferraz a Madrid e sono stata molto contenta quando Duc in altum ne dato notizia [qui].

Ieri c’era un politico messicano e tutti hanno recitato il rosario in ginocchio per il bene, la verità e la bellezza (!). Alla fine, hanno gridato con entusiasmo “Viva Cristo Rey!” tre volte, come i Cristeros.

I re cattolici di Spagna, Isabella e Ferdinando, sono stati gli unici a liberare un territorio occupato dagli islamici. Gli spagnoli hanno evangelizzato l’America meridionale e portato Cristo nelle Filippine. Sono stati alla testa della resistenza che ha salvato l’Europa dall’invasione islamica. Negli anni Trenta del XX secolo hanno subito la più grande persecuzione religiosa comunista del XX secolo in Europa (di cui nessuno parla, men che meno gli uomini di Chiesa). In Spagna ancora oggi si svolgono i riti più impressionanti e meravigliosi della Settimana Santa. Nel 1919 gli ibero-americani cattolici in Messico hanno combattuto contro il governo massonico al grido di “Viva Cristo Rey! e la Virgen de Guadalupe!”, venerazione portata da Pizzarro. La Cristiada ha fatto più morti della Rivoluzione di Zapata. Nessuno ne parla, e noi dall’America iberica abbiamo importato solo gli apostati e i depravati!

È nella persecuzione che nasce la vera fede, la fede che incendia il mondo. Che Dio abbia scelto gli spagnoli? L’inno a Cristo Rey, che tutti i cattolici dovrebbero cantare, dice alla fine:

No conoscemos mayor alegria,no existe mas honroso afan/ que, con mis hermanos, estar en la linea y juntos la vita entregar / a El que merece la gloria y nos recluto por amor / Ante El, la rodilla se dobla y se prostra El corazon. Viva Cristo Rey! Viva Cristo Rey! Viva Cristo Rey!

Aldo Maria Valli:
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