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Libro / Così la lobby omosessuale si è impossessata della Chiesa

In un pontificato segnato da atti che hanno fatto scalpore, pochi hanno avuto l’impatto globale di Fiducia supplicans, la dichiarazione del Dicastero per la dottrina della fede firmata dal nuovo prefetto, il cardinale V. M. Fernández, e approvata personalmente da papa Francesco nel dicembre 2023. Il documento dà il via libera alle benedizioni sacerdotali per le coppie che vivono in unioni irregolari, incluse quelle dello stesso sesso.

È insolito che interi episcopati, autorevoli cardinali e vescovi, professori di teologia morale e di diritto canonico, innumerevoli sacerdoti impegnati nella pastorale e fedeli cattolici sparsi nei cinque continenti reagiscano negativamente a un documento ufficiale della Santa Sede.

Tali reazioni hanno posto il cardinale Fernández e lo stesso pontefice nella necessità di offrire chiarimenti e precisazioni, che in generale non hanno fatto altro che accrescere perplessità e confusione. Infatti, fintanto che non venga cancellato quanto esplicitamente scritto nel documento, per la maggior parte della gente appare poco significativo quel che viene detto con linguaggio incerto, a volte inedito e improvvisato. Ad esempio, quando si fanno artificiosi distinguo tra la coppia omosessuale e l’unione omosessuale.

Nel contesto di questa controversia internazionale senza precedenti sollevata da Fiducia supplicans, mancava uno studio approfondito su come, da diversi decenni, si sia insediata una potente lobby LGBT all’interno della Chiesa cattolica. Una lobby che ha saputo operare abilmente sia nel campo dell’attivismo sociale sia in quello accademico e teologico, con l’obiettivo di eliminare dalla dottrina cattolica il carattere gravemente peccaminoso che la Chiesa attribuisce agli atti omosessuali e, addirittura, di farli approvare come segni autentici dell’amore cristiano.

Per colmare questa lacuna esce oggi il libro La diga rotta. La resa di “Fiducia supplicans” alla lobby omosessuale (in sette lingue, tra cui l’italiano, a cura di Tradizione Famiglia Proprietà) degli studiosi José Antonio Ureta e Julio Loredo. Le sue 117 pagine, agili ma seriamente documentate, dimostrano in modo attendibile che l’arrivo del prelato argentino alla testa del Dicastero per la dottrina della fede e la sua clamorosa dichiarazione Fiducia supplicans non costituiscono altro che il coronamento del suddetto progetto di apertura all’omosessualità attentamente portato avanti all’interno di settori significativi della Chiesa e chiaramente denunciato dall’arcivescovo di Kansas City Joseph N. Naumann:

Gli attivisti per i diritti degli omosessuali hanno chiesto con forza che la società secolare concedesse loro lo stato coniugale civile. Questi stessi attivisti hanno anche chiesto alla Chiesa la benedizione delle unioni omosessuali come affermazione della correttezza della loro attività sessuale e come passo finale per concedere il riconoscimento matrimoniale delle loro relazioni.

Gli autori premettono di non essere mossi dall’intento di denigrare o diffamare nessuno, tantomeno quanti dominano con merito personale una tendenza che la Chiesa definisce “oggettivamente disordinata”. Gli autori sono consapevoli dell’enorme differenza tra questi ultimi e quegli attivisti che invece presentano il loro stile di vita omosessuale come motivo di orgoglio, cercandone addirittura l’approvazione ufficiale da parte della Chiesa cattolica.

Nella prefazione al libro, monsignor Rob Mutsaerts, vescovo ausiliare di ‘s-Hertogenbosch, nei Paesi Bassi, si chiede: “Può un sacerdote dare la sua benedizione a un’unione che la Bibbia considera peccaminosa?”. Per poi rispondere: “È una domanda retorica; si chiede la benedizione per sanare una rottura della situazione di vita, non per perpetuare una situazione disordinata. Non puoi respingere il giudizio e le richieste morali di Dio e continuare a fare appello alla sua misericordia”.

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La diga rotta. La resa di “Fiducia supplicans” alla lobby omosessuale sarà disponibile online in inglese in diverse piattaforme con il titolo The Breached Dam. The “Fiducia Supplicans” Surrender to the Homosexual Movement a partire da oggi e in lingua italiana sulla piattaforma ISSUU.

Dopo pochi giorni, sarà disponibile, per chi vorrà sollecitarla, la versione cartacea del saggio nei siti della Associazione TFP – Italia (www.atfp.it) e della American Society for Defense of Tradition, Family and Property (www.tfp.org).

 

Aldo Maria Valli:
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