X

Coach Mazzulla vince, ringrazia Dio e va sulle strade di Gesù

Subito dopo la vittoria nelle finali del campionato NBA, l’allenatore dei Boston Celtics ha indossato una maglietta con la scritta But first… let me thank God, Ma prima… lasciami ringraziare Dio.

In mezzo al tripudio generale, Mazzulla, che non è mai timido nel mostrare la sua fede, con il suo tipico sguardo imperturbabile si è tolto la giacca da coach e ha mostrato la maglietta.

Una vittoria nel campionato di pallacanestro dell’NBA, la massima espressione del basket mondiale, è un avvenimento che ha risonanza planetaria, e con la vittoria per 106 a 88 sui Dallas Mavericks in gara cinque (totale 4 a 1 per i bostoniani) i Celtics hanno dimostrato indiscutibilmente di essere stati i più forti quest’anno. Ma Mazzulla non si è lasciato andare a una gioia incontrollata, né ha dato spiegazioni tecniche. Ha pensato a Dio e ha ringraziato.

Subito dopo la partita, l’allenatore è rimasto nel palazzetto ormai vuoto e, in compagnia della moglie Camai, mano nella mano, ha passeggiato sul terreno di gioco, ancora ricoperto di coriandoli.

Mazzulla, trentacinque anni, parla spesso della sua fede cristiana, e almeno in un paio di occasioni, come abbiamo raccontato in altri articoli [qui e qui] ha lasciato senza parole i giornalisti per la sua schiettezza e il suo saper andare oltre il politicamente corretto.

Il mese scorso, rivolto alla stampa, Mazzulla aveva detto: “Se vinciamo il campionato quest’anno, voleremo a Gerusalemme e cammineremo da Gerico a Gerusalemme. L’anno scorso ci fermammo proprio lungo il lato della montagna della Valle di Kidron e potemmo vedere un sentiero tra le montagne. L’unico modo in cui Gesù poté andare da Gerico a Gerusalemme fu attraverso questa valle. La maggior parte delle persone va a Disney World o altro, ma penso che la Terra Santa sia il posto più importante in cui tornare e ritrovarsi”.

Bravo coach Mazzulla! E non lo dico solo perché sono un tifoso dei Celtics…

 

 

Aldo Maria Valli:
Post Correlati