La nostra solidarietà per monsignor Viganò / 11
Caro Valli,
è bello che lei continui a pubblicare le lettere di “semplici fedeli” a sostegno di monsignor Viganò: spesso sono piccole catechesi di grande spessore.
Monsignor Viganò è stato lasciato solo anche da chi fino a ora, a parole, condivideva le sue idee. Quale tristezza!
Nessuno dei cardinali o vescovi che sembravano “diversi” è sceso in campo a difendere l’ovvietà delle considerazioni di Viganò contro la falsa chiesa.
Non meritano disprezzo, come non lo merita Giuda. Ma solo tanta pietà.
Una santa festa di San Pietro e Paolo martiri
Elena Palatini
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Caro Valli,
da anni monsignor Viganò ci spiega e ci mostra i piani dell’élite globalista, dietro cui possiamo scorgere un’intelligenza superiore, mossa dall’odio nei confronti di Cristo. C’è un’unica regia malvagia dietro i progetti di vaccinare la popolazione mondiale, minacciando ancora nuove pandemie venti volte più pericolose del Covid; dietro guerre in cui non sono previsti spazi per trattative o accordi; dietro i piani di un “Nuovo Ordine Mondiale” che programma una riduzione malthusiana della popolazione.
E ricordiamo che non l’ha detto monsignor Viganò, ma san Giovanni: “Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno (1 Gv 5, 19).
In questi progetti si è inserita a pieno titolo la Chiesa di Bergoglio, con accordi di collaborazione strategica. E così dal 2020 il Vaticano entra a far parte della “Alleanza per un capitalismo inclusivo” a fianco delle famiglie Rothschild e Rockefeller; poi promuove l’obbligo di vaccinazione anti-Covid raccomandando “l’obbedienza alle disposizioni”: vaccinarsi è un obbligo morale (nota vaticana del 30 dicembre 2020), anzi, è “un atto d’amore” (19 agosto 2021). E al Forum di Davos del gennaio 2024 papa Bergoglio invia i suoi auguri di buon lavoro: “Offro i miei oranti buoni auspici per le deliberazioni del Forum, e invoco volentieri su tutti i partecipanti un’abbondanza di benedizioni divine” (dal Vaticano, 15 gennaio 2024)
Il risultato è che in questi ultimi, pochi anni la Chiesa è diventata una agenzia dell’Onu. Si è asservita alla psicopandemia, all’ecologismo neomalthusiano, all’Agenda 2030, all’approvazione del movimento Lgbtq e dei “matrimoni” omosessuali, al panteismo della pachamama, a un dialogo ecumenico in cui il cattolicesimo si sottomette alle false religioni di questo mondo, considerate tutte ugualmente vere.
L’apostasia nella Chiesa ha trovato così il suo compimento: dopo gli avvertimenti della Madonna a La Salette, Fatima, Akita e Kibeho siamo arrivati al tentativo di far digerire ai fedeli una nuova religione, facendo loro credere di essere ancora cattolici.
Quelli che non seguono più gli insegnamenti della Chiesa si sono appropriati della sua struttura gerarchica e del nome cattolico. Non volevano una loro Chiesa, volevano la nostra. Dunque chi sono veramente gli scismatici?
La Chiesa non deve dialogare con il mondo per confondersi con esso: questo è il momento, come mai prima, di seguire il Vangelo per ritrovare la Via, per riconoscere la Verità e tornare alla Vita nello scontro con il Male.
Giorgio Aresi
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Caro Valli,
tutta la mia solidarietà a monsignor Viganò, grande combattente per la Fede.
Leonardo
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Caro Aldo Maria Valli,
non lasciamo solo monsignor Viganò. Dimostriamo tutta la nostra solidarietà nei suoi confronti e preghiamo per lui. In questi anni il suo contributo è stato determinante. Non solo ci ha svelato le malefatte della casta che si è insediata ai vertici della gerarchia, ma ha mostrato i collegamenti con le forze anticristiane che operano senza sosta nel mondo. La sua lucidità è un grsande dono per il quale ringraziare.
Jacopo
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Caro Valli,
nell’esprimere la mia totale e incondizionata solidarietà all’arcivescovo Viganò raccomando a tutti i fratelli nella fede di non dare più un soldo alla sedicente Chiesa cattolica attraverso l’otto per mille. I nostri vescovi, sordi a ogni richiamo, capiscono solo il linguaggio dell’interesse economico. Quindi, destiniamo il nostro contributo a chi vogliamo, ma mai e poi mai alla Conferenza episcopale italiana.
G. R.
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