Caro Valli,
alcuni vanno dicendo che monsignor Viganò con l’ultimo suo comunicato si sarebbe isolato, al punto che persino coloro che lo hanno sostenuto finora avrebbero preso le distanze. Queste osservazioni sono formulate da persone che vogliono apparire religiose, ma che in realtà sono animate da uno spirito mondano, dal momento che valutano gli uomini dal successo che raccolgono con loro azioni. Con l’ultimo suo comunicato monsignor Viganò ha proclamato con chiarezza la verità dei fatti e per tale via ha acquisito grandi meriti agli occhi di Dio e di chi ricerca la verità. Questo è l’aspetto più importante. Quanto al fatto che sarebbe “isolato”, non sappiamo se degli ecclesiastici gli abbiano manifestato in privato la loro vicinanza. Quel che è certo è che monsignor Viganò sta raccogliendo la solidarietà di diversi semplici fedeli.
Qualcuno potrà osservare che il sostegno di pochi non può incidere nella realtà. È vero, se questi fedeli si limitano alle belle parole, ma è totalmente falso se, come molti hanno assicurato, non faranno mancare le loro preghiere per la missione che Monsignore sta portando avanti. Anche la persona più ignorante e più isolata può fare moltissimo per la causa di Dio, se insiste con la preghiera. Fin quando un solo fedele pregherà con animo sincero la Vergine Santissima, affinché sostenga e guidi monsignor Viganò, egli non sarà mai solo. Confidiamo, pertanto, che questo caro prelato continui a dare gloria a Dio e a turbare la falsa pace dei mondani e dei nemici di Cristo.
Edoardo Spagnuolo
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Riconosciamo l’arcivescovo cattolico italiano Carlo Maria Viganò (ex nunzio negli Stati Uniti) come Eroe della settimana per le sue azioni coraggiose nell’esporre molte delle crescenti minacce all’umanità. L’approccio diretto di Viganò e il suo utilizzo di varie piattaforme mediatiche hanno portato l’attenzione su alcuni dei problemi più urgenti che la società deve affrontare oggi.
Essendo uno dei pochi membri della Chiesa disposti a parlare pubblicamente, gli sforzi di Viganò non sono passati inosservati. Di recente, è stato chiamato a comparire davanti al Dicastero per la dottrina della fede per rispondere del delitto di scisma, grave accusa comporta la potenziale conseguenza della scomunica. La messa in discussione delle accuse da parte di monsignor Viganò è accompagnata da un versetto di Matteo:
Attendite a falsis prophetis… Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere (Mt 7,15-20).
Seguendo l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, rimanendo aggiornati sul suo importante lavoro e tenendolo nelle vostre preghiere, potrete ottenere preziose informazioni sulle sfide che l’umanità deve affrontare e su quest’uomo coraggioso e devoto che è all’opera per affrontarle.