E adesso scomunicateci tutti. I vostri messaggi per monsignor Viganò

Cari amici di Duc in altum, dopo la notizia della scomunica comminata a monsignor Carlo Maria Viganò da parte della Dicastero per la dottrina della fede, avverto nel cuore soprattutto la necessità della preghiera silenziosa. Tuttavia, poiché al blog stanno arrivando spontaneamente le vostre attestazioni di vicinanza e di stima per Monsignore, Duc in altum si mette ancora una volta a disposizione di questo gregge emarginato dall’attuale gerarchia della Chiesa, così da dare voce a chi non ha voce. L’indirizzo lo conoscete:

blogducinaltum@gmail.com

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Caro Aldo Maria,

in questo momento così tragico per la Chiesa di nostro Signore, ti invio questa comunicazione. Non so nemmeno se è scritta con tutti i crismi, formali e sostanziali, che dovrebbero applicarsi in casi del genere. Ma non mi sembra importante. Invio per raccomandata il testo che segue anche al Palazzo del Sant’uffizio.

Grazie.

Il dado è tratto. Ora basta!

Con affetto e partecipazione.

Fabio Battiston

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Da: Fabio Battiston

A: Spett.le Dicastero per la Dottrina della fede

Palazzo del Sant’Uffizio

Piazza del Sant’Uffizio, 11

00193 Roma

alla c.a. del Segretario per la sezione disciplinare, Presbitero John Joseph Kennedy.

e p.c.; al Signor Prefetto S.E. Cardinale Víctor Manuel Fernández

Oggetto: Richiesta di Scomunica.

Il sottoscritto Fabio Battiston, nato a Roma il 20 giugno 1956 e battezzato nello stesso anno in Roma nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Mercede, chiede formalmente, con la presente, di essere scomunicato dalla Chiesa cattolica romana. Sostiene tale richiesta motivandola con l’essere, in piena coscienza e senza alcuna costrizione, in totale sintonia spirituale con Monsignor Carlo Maria Viganò e con le accuse del medesimo sia nei confronti della Santa Sede sia verso il ruolo, l’opera, la dottrina e la pastorale del signor Jorge Mario Bergoglio. Le motivazioni per le quali Viganò è stato scomunicato possono quindi essere applicate anche al sottoscritto.

Formalizzo questa richiesta mantenendo viva la mia fede nel Dio Trinitario, nell’incarnazione, morte e resurrezione del Verbo, nell’insegnamento di Gesù Cristo, nelle Scritture, nell’aiuto amorevole di Maria Santissima Immacolata, Madre della Chiesa spirituale, e nella Comunione dei Santi. Non voglio però più essere parte, e quindi complice, di questa chiesa temporale che avete costruito.

Resto in fiduciosa attesa di poter ricevere quanto prima una vostra comunicazione ufficiale che formalizzi la mia scomunica.

Saluti.

In fede

Fabio Battiston

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Caro Aldo Maria Valli,

con la scomunica dell’Arcivescovo Viganò è stato passato il segno! Adesso basta! Bergoglio porta in processione nella basilica di San Pietro la pachamama, proclama eresie ogni santo giorno, è connivente con apostati ed eretici di ogni sorta, e quello che viene scomunicato è Viganò!

Sono disgustato, ho il vomito, non se ne può più, non li sopporto più! Non sopporto più Bergoglio, non sopporto più la vigliaccheria dei prelati che tacciono, non sopporto più l’ipocrisia dei fedeli che fanno mille distinguo tacendo anch’essi o attaccando Viganò! Questa non è la Chiesa di Cristo! Questa è un’Antichiesa!

O si danno una regolata, o levo il disturbo! Non voglio più avere a che fare con questo schifo e con questa gente! Tornerò a messa quando i cattolici si decideranno a smetterla con questo schifo immondo!

dal suo affezionatissimo lettore

Francesco Maracino

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Caro senhor Aldo Maria Valli,

siccome, in coscienza, anch’io non riconosco che Francisco sia cattolico e perciò nemmeno può essere Papa, non riconosco nemmeno la scomunica che questi ha inflitto a Monsignor Viganò.

In preghiera.

Maria Loretta Penasa

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Caro Valli,

desidero solo ricordare che anche sant’Atanasio venne “scomunicato” ai suoi tempi, ma fu irremovibile nella vera Fede. Contro tutti! Poi alla fine la Chiesa cattolica fu salvata proprio dalla sua fermezza.

San Girolamo che descriveva quei tempi disse: «E il mondo, sgomento, si ritrovò ariano».

Siamo vicini a Monsignor Viganò e preghiamo per lui. Sono sicuro che egli sarà sereno nella sua sofferenza,

Come diceva don Dolindo Ruotolo: Gesù pensaci tu!

Giuseppe

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Caro Valli

ho appena letto sul suo, il nostro, blog la notizia della scomunica a Monsignor Viganò. Sentenza già scritta, come Monsignore aveva detto.

Io sottoscrivo le sue parole, caro dottor Valli: maggiore vicinanza, tante preghiere e il grazie devoto di una cattolica che in Viganò ha trovato chi seguire in questi anni carichi di sofferenza.

Lei scriverà e gli darà voce e io sarò lettrice ancora più attenta.

Dio sarà con noi.

Anna Patella

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Caro Valli,

oggi stesso vado dal mio parroco per chiedere che si avviato nei miei confronti un procedimento di scomunica. Poiché sono in toto sulle posizioni di monsignor Viganò, che ammiro e sostengo per la sua coraggiosa fermezza, mi sembra logico essere scomunicato a mia volta da questa anti-chiesa che si è vendita al mondo e non proclama più il Vangelo di Gesù Cristo.

Preghiamo per monsignor Viganò con affetto ancora più grande.

Giovanni

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Caro Valli,

adesso Bergoglio dovrà scomunicare anche tutti noi che in monsignor Viganò abbiamo trovato un faro in questa notte della fede. Essere scomunicati da questa congrega di apostati è un onore, una medaglia al valore! E da Tucho besame mucho Fernández, poi! Il momento è drammatico, eppure questi burattini sono così poco credibili da dare al tutto il sapore della farsa.

Sempre con monsignor Viganò, dalla parte della Verità.

Lettera firmata

*

Caro Valli,

in queste ore drammatiche, solo tre parole:

Evviva Monsignor Viganò!

Samuele

 

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