Per Viganò, con Viganò. I vostri messaggi, senza sosta

Cari amici di Duc in altum, la barchetta del blog sta caricando a bordo un’incredibile quantità di messaggi di solidarietà, stima, affetto e preghiera per monsignor Viganò.

Scrivete a: blogducinaltum@gmail.com

Nei limiti del possibile, e delle forze, cercherò di pubblicare tutto. Poi, a mente più fredda, bisognerà incominciare a ragionare su questo omaggio all’arcivescovo e su questa adesione alla sua denuncia. Ma ora stringiamoci a Monsignore e facciamogli sentire che il gregge è vicino al buon pastore.  

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Eccellenza Reverendissima,

essendo un sacerdote della Chiesa della resistenza, già dal febbraio 2013, sapendo che l’atto di rinuncia del Papa Benedetto XVI fu basato sul ricatto, e dunque fu nullo, sono in unione morale e spirituale, insieme ad altri miei confratelli, con tutti coloro che smascherano l’impostura bergogliana. Le prese di posizione di Vostra Eccellenza, a partire dal 2018, sono state di grande conforto per tutti noi che ancora sappiamo che cosa sia il vero episcopato cattolico.

Per questa ragione, in questi momenti di chiarezza e separazione del buon grano dalla zizzania, chiedo rispettosamente a Vostra Eccellenza non solo di continuare a proclamare altamente la verità, ma anche, se possibile, di rinforzare il fronte cattolico contro l’impostura bergogliana, assieme gli altri sacerdoti e vescovi che combattono per la Santa Chiesa.

Umilmente, baciandoVi la destra, chiedo la Vostra benedizione episcopale

Sacerdote Remus Mircea Birtz

Cluj-Napoca, Romania

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Caro dottor Valli,

mi unisco ai commentatori del suo blog nella vicinanza a monsignor Viganò.

Che dire? Exsurge Domine!!

L’arcivescovo combatterà la sua battaglia. Noi lo asseconderemo implementando la Messa vetus ordo. L’unico timore sarà che ci venga inibita.

Marina Panetta

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Caro Valli,

sono un non vedente e scrivo anche a nome di mia moglie Elisabetta.

Da circa due anni o poco più seguiamo il carissimo monsignor Viganò. Il suo parlare, il suo avvicinare i figli di Dio Padre onnipotente alla santissima Divinissima Trinità, sono stati per noi un regalo splendido, meraviglioso! In lui abbiamo veramente trovato il vero discendente di san Pietro, prima pietra della nostra santa Chiesa, della casa della Divinissima Trinità.

Con lui, abbiamo iniziato a comprendere che l’attuale “chiesa”, che ci viene proposta da ormai troppi anni (dall’avvio del Concilio Vaticano II) in realtà sfigura la vera Chiesa che Dio Padre onnipotente volle costruire con la venuta sulla terra di nostro Signore Gesù Cristo.

Forse mi sbaglierò, ma continuerò a partecipare alla Santa Messa con questa distinzione: la chiesa che oggi vogliono propinarci non è la vera Chiesa, non è quella dei veri discepoli della Santissima Divinissima Trinità.

Non recito le preghiere secondo le indicazioni recenti di questa chiesa, ma continuo a recitarle secondo i testi che oggi hanno voluto eliminare. Loro eliminano e demonizzano, io resisto!

Cerco di frequentare solo sacerdoti che hanno capito tutto e sono contrari all’attuale andazzo.

Vorrei tanto poter far giungere le mie parole di sostegno a monsignor Viganò, con il mio abbraccio e la mia vicinanza.

Chissà che un giorno non possa davvero abbracciarlo.

Un cordiale saluto anche a lei, caro Valli.

Fabio Massimo Pugliese

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Caro Aldo Maria Valli,

com’era prevedibile, è arrivata la scomunica di Monsignor Viganò. Ci uniamo alle sue parole nel J’accuse e anche a quelle di vari fedeli: non riconosciamo come valido quest’atto di scomunica, per la semplice ragione che chi lo emette è eretico e apostata contumace. Una gerarchia che ha apostatato e si è messa al servizio dei peggiori nemici di Cristo e della sua Chiesa non può scomunicare né un arcivescovo né un qualsiasi battezzato che si mantiene fedele alla fede e alla dottrina cattolica così come sono state predicate e vissute fino al nefasto Concilio Vaticano II.

Le cause, i processi e gli esiti disastrosi che Monsignor Viganò ha denunciato sono tutti lì e continueranno a produrre stragi tra il “popolo di Dio”. Almeno fino a quando il Signore lo permetterà.

Le nostre povere preghiere vanno in questi tragici momenti al Monsignore e a tutti coloro che continuano a combattere la buona battaglia per conservare la fede fino all’ultimo alito di vita.

Edi Liccioli e Rosario García Contreras

dalla Spagna

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Caro Valli,

a questo punto, finalmente arrivato per chiarire le cose, è opportuno che la Chiesa modernista definisca scismatici tutti coloro che finora hanno scelto la Santa Messa tradizionale o perlomeno la preferiscono di gran lunga. Senza addentrarmi nei particolari del Concilio Vaticano II, nella mia ignoranza penso che tutto ciò che è stato fatto per adeguare la Chiesa di Cristo al mondo sia sbagliato.

Secondo la per molti versi eretica Chiesa di oggi coloro che seguono il Vangelo di Gesù in comunione con Monsignor Viganò sarebbero fuori. Fuori, sì, ma ben dentro al cuore di Gesù nella verità, e felici di seguirlo.

Valeria

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Caro Valli,

penso sia il momento di far sentire la nostra voce. Se Monsignor Viganò decidesse di venire a Roma e organizzare un grande raduno di fedeli, sono sicuro che troverebbe grande sostegno.

Con affetto,

Nazareno

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Caro Valli,

ancora una volta la mia totale, incondizionata e indignata solidarietà a Monsignor Viganò. Le accuse (“il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”) sono semplicemente ignobili. Questa scomunica viene dichiarata da un’autorità che ha perso ogni legittimità, ammesso che l’abbia mai avuta fin dall’inizio. La difesa del Concilio, solo pastorale e non dogmatico, e quindi criticabilissimo (ha ragione Monsignor Viganò quando lo definisce “un cancro”), non tiene conto degli errori teologici gravissimi che vi furono proclamati e ben documentati da una schiera di autori. I suoi frutti sono malvagi. Dobbiamo ritenere questa scomunica illecita e invalida e considerarla come non avvenuta.

Grazie ad Aldo Maria Valli per il supporto a Monsignore e per dare spazio alle legittime proteste dei numerosissimi cattolici rimasti fedeli alla Tradizione, alla Dottrina e alla Liturgia di sempre. La nostra indignazione, ma soprattutto le nostre preghiere, non potranno rimanere senza risposta.

Antonio de Felip

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Caro Valli,

con la presente attesto la mia stima nei confronti di Monsignor Carlo Maria Viganò, vero Pastore della Chiesa.

Mi chiedo come mai non sia stato scomunicato padre Martin, apertamente a favore dell’omosessualità e contro la dottrina morale della Chiesa, e invece sia stato escluso Monsignor Viganò, vera guida dei fedeli e testimone del Vangelo. Il mondo va alla rovescia!

Silvia Avanza

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Caro Aldo Maria Valli

sono portoghese e seguo da vicino ciò che sta accadendo, anche con molta sofferenza, da quando cinque anni fa sono diventato più serio riguardo alla situazione e agli attacchi alla Vera Santa Chiesa.

Sono accanto a Monsignor Carlo Maria Viganò, prego per lui e per i buoni Sacerdoti.

Dite a quel serpente chiamato Bergoglio che può scomunicare anche me.

Penso seriamente di parlare con il patriarca di Lisbona per dirgli molto chiaramente quello che penso: se vorrà scomunicarmi, potrà farlo.

Viva Cristo Re e la Sua SS. Madre di Dio.

Signora del Perpetuo Soccorso, Aiuto dei cristiani, prega per noi che ci rivolgiamo a Te.

Sofia Costa Rodrigues

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Caro Aldo Maria Valli,

l’arcivescovo Viganò è il nostro faro nel buio di questi tempi, è l’altissimo rappresentante della vera Tradizione che non può mutare nella forma e nella sostanza a seconda degli squilibri geopolitici nel mondo.

Si Deus pro nobis, quis contra nos?

Manolo Pasculli

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Caro Valli,

preghiamo il Signore, solo Lui può aiutare la Sua Chiesa a ritrovare la Via, la Verità, la Vita.

Chiediamo agli Angeli di cacciare i demoni che si sono introdotti e stanno tentando di distruggere tutto

Con riverenza

Maria Venera

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Gentile Aldo Maria Valli,

colgo l’occasione per esprimere la mia viva solidarietà e la mia profonda gratitudine e ammirazione verso Monsignor Carlo Maria Viganò.

Prego con estrema umiltà perché nostro Signore Gesù Cristo gli infonda la grazia di continuare a operare il bene e a testimoniare la verità.

Abbiamo tutti bisogno della Sua Grazia per essere illuminati e sostenuti.

Ringrazio il suo blog che seguo e leggo con interesse.

Cordiali saluti.

Alberto Bellamoli

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Caro Valli,

i veri scismatici ancora una volta accusano e condannano ingiustamente uno degli uomini timorati di Cristo, fautore e sostenitore del Vero Credo Universale, l’arcivescovo e nunzio apostolico Viganò. Un sopruso inaudito e inaccettabile. Con questo misfatto si vuole soffocare la voce di tutte le anime credenti in Cristo Gesù. Ora basta!!!

Bergoglio & Co. hanno superato davvero tutti i limiti della decenza. È necessario porre fine a questo tempo temerario ed eretico per ripristinare in toto la santa ordinaria vita cattolica secondo tradizione, fedele al Santo Vangelo di Nostro Signore.

Giuseppe Durante

 

 

 

 

 

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