Caro Valli,
il desolante scenario di una falsa chiesa indegna e corrotta nei suoi chierici, un conciliabolo che scandalosamente osa perseguitare e scomunicare un arcivescovo di Santa Romana Chiesa, Sua Eccellenza reverendissima monsignor Carlo Maria Viganò, impavido e solenne nel proclamare la Verità, corrobora la nostra Fede in Cristo Nostro Signore e nel Dogma e ci induce a riporre tutta la nostra speranza nella giustizia divina.
Verrà!
Condividiamo tutte le argomentate valutazioni del chiarissimo professor Enrico Maria Radaelli e l’acutezza delle sue riflessioni. Con lui e con tutti coloro che pregano invochiamo umilmente con fervore presso il trono di Dio aiuto e protezione per la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana e per l’amato Reverendissimo arcivescovo monsignor Carlo Maria Viganò.
Paola e Roberta Pisanello
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Caro monsignor Viganò,
sono Gianluca Martone, certamente si ricorderà di me e della mia grande battaglia contro l’aborto. Le volevo dire che la stimo incondizionatamente, sono e sarò’ sempre con lei, prego sempre per lei, lei continui a pregare per me e per la mia associazione. Lei è una luce, un esempio di Fede e di coraggio per me e per tanti in questi tempi apocalittici come lo fu monsignor Lefebvre. Le voglio tanto bene.
Gianluca Martone
presidente nazionale dell’Associazione Crociata cattolica per la regalità di Nostro Signore Gesù Cristo
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Caro Monsignore,
che Dio la benedica e la Madonna la tenga sotto il Suo manto. Lei non è scomunicato, Lei ha raccolto una vasta comunità di Fede.
Lei è stata l’unica voce, l’unica presenza cattolica che ci ha sorretto e guidato come Pastore in questi anni dolorosi e difficili in cui i Sacerdoti hanno obbedito ai governi, al mondo, e non al Signore Gesù. Siamo stati abbandonati senza la carità della Santa Messa, senza Sacramenti, senza Verità.
Ma saremo giudicati in merito alla Fede e alla Carità: chi la accusa e la giudica evidentemente non solo non ha timore di Dio, ma neppure crede, e chi non crede nel Signore e nel Suo mandato non ha titoli per sedere in Cattedra.
Preghiamo per Lei fidando nel Signore. Volga il Suo sguardo su di noi. In Gesù e Maria.
Giovanna Nicoletta Delbuono
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Caro Valli,
mi ha rattristato tanto l’ingiusta scomunica di Monsignor Viganò. Gli voglio assicurare che gli sono vicina nella preghiera quotidiana.
Lo ringrazio per le coraggiose Parole di Verità.
Angela Varasano
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Caro Valli,
lo strappo, lo scisma, di cui è accusato e per cui è stato scomunicato il coraggioso arcivescovo Viganò è lo stesso di cui parla Gesù in Marco 2, 21. Ma quello strappo di cui parla per metafora Gesù è conseguenza e colpa dell’inadeguato e illusorio rammendo di tessuto nuovo e inadatto che sul tessuto della Chiesa e della Tradizione apostolica hanno con tracotanza cucito, e non so se tutti in buona fede, gli astratti innovatori del Concilio Vaticano II. A giudicare dalle sue conseguenze sotto i nostri occhi, la veste della Chiesa si è squarciata per quel rammendo improvvido mostrando vergogne ogni giorno più ripugnanti.
Per non fare il gioco di chi vuole distruggere la Chiesa, cioè per non collaborare criminalmente con chi vuole sbarazzarsi del baluardo che solo può proteggere i deboli e i poveri dai disegni dei criminali padroni satanici del mondo, non rimane che rimanere fedeli al tessuto della Tradizione e restaurarlo e conservarlo con umiltà e buon senso. Altrimenti continueremo a vedere i gendarmi del mondo interrompere e impedire il sacrificio eucaristico come nei giorni della follia pandemica.
Monsignor Viganò non è un astratto lodatore del tempo passato, ma è stato uno dei pochi pastori che hanno avuto il coraggio di difendere esplicitamente dal mortifero marchio vaccinale della Bestia chi era costretto col ricatto a farsi inoculare i sieri genici del controllo globalista, quando il mellifluo antipapa che ora lo fa scomunicare se ne faceva ipocrita apostolo e propagandista. Anche solo per ringraziarlo di averci fatto sentire meno abbandonati e soli in quei giorni durissimi in cui io, come tanti, ci siamo sentiti lasciati in balia dei lupi anche dal resto dei pastori, benedico il coraggio e la forza di Monsignor Viganò e mi sento solidale con lui nel momento duro della sua ingiusta e invalida scomunica.
Massimo Forconi
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Caro Aldo Maria Valli,
preghiera fervente, gratitudine profonda, stima incondizionata, fervida solidarietà, affetto sincero e ammirazione che viene dal cuore e dalla mente per sant’Atanasio-monsignor Carlo Maria Viganò, scandalosamente scomunicato dal duo scismatico Bergoglio-Fernández.
Questa scomunica è una medaglia d’oro al valor spirituale che sant’Atanasio-monsignor Carlo Maria Viganò deve appuntarsi sul petto! È la prova provata che lui è sulla strada giusta, la strada della fedeltà a Cristo e al Vangelo, la strada della fede, la strada della testimonianza, costi quel che costi, mentre gli scismatici Bergoglio e Fernández sono sulla strada loro indicata dal diavolo.
La scomunica di sant’Atanasio-monsignor Carlo Maria Viganò sarà un boomerang per il duo scismatico Bergoglio-Fernández, al quale chiediamo: scomunicateci tutti!
Noi dobbiamo essere sottomessi e dobbiamo obbedire a Cristo e al Vangelo, e non all’anticristo, a un abusivo, eretico e apostata, e a uno scrittore di libri porno.
Leonida Maria Tucci
Susanna Tucci