Caro Aurelio…
Caro Aurelio,
grazie per avermi scritto [qui] e per l’amicizia che ancora una volta mi dimostri concretamente. Non dimentico che nel momento del bisogno mi sei stato accanto e che quando attorno a me è caduto il gelo mi hai chiamato a collaborare con te e a continuare a scrivere.
Vedo che tu, citando Agostino, accenni a una “via sbagliata”. La butto là: temi forse che il tuo amico sia diventato sedevacantista?
Se è così, devo subito precisare. È vero, sulla questione della legittimità di Francesco non ho mai smesso di ragionare (forse anche di sragionare). Ed è vero che in alcune chiacchierate con te mi sono spinto a chiedermi se un’eventuale illegittimità di Francesco non potrebbe essere un modo in cui Dio ci parla per evitarci ogni forma di idolatria verso la figura papale. Ho anche detto e scritto tante volte che io avverto nel cuore che Roma è senza papa perché l’attuale papa non mi conferma nella fede. Anzi, ancor più chiaramente: mi disturba grandemente col suo rincorrere il mondo.
Tuttavia, sebbene nel cuore non avverta l’attuale papa come padre e guida nella fede, non ho mai detto che egli non sia Pietro. È semplicemente un pessimo Pietro, forse anche il peggiore che abbiamo mai avuto sul piano della dottrina, ma il disastro non incomincia con lui. Temo anzi che forse non abbiamo ancora visto tutto. Pensa che proprio in questi giorni un amico mi diceva, in tono provocatorio ma con assoluta serietà: “Vedrai che Bergoglio sarà ricordato come un papa conservatore”.
Il sottoscritto non è un profeta (meno male, ci mancava solo questa) e solo il buon Dio sa che cosa ci riserverà il futuro, sia quello più prossimo sia il più lontano. Per quanto riguarda la mia piccola storia di cristiano, non posso fare altro che ringraziare il Signore per il cammino che mi ha donato alla riscoperta della Tradizione. Un cammino nel quale Bergoglio ha giocato, paradossalmente, un ruolo determinante perché con i suoi eccessi e le sue esagerazioni mi ha reso chiaro ciò che prima mi appariva in modo più fumoso e incerto.
Ecco qua, caro il mio Aurelio. Credo di aver precisato un poco il quadro generale. Dopo di che, ben vengano le tue riflessioni. Sputa il rospo.
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Caro Aldo Maria… 8 agosto 2024