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Pessime abitudini in chiesa / 4

Caro Valli,

dopo le segnalazioni arrivate a Duc in altum aggiungo un altro elemento che ci fa comprendere come la consapevolezza nella Presenza reale di Cristo sia stata distrutta: mi riferisco alla tendenza a riempire ogni momento della liturgia con la nostra “attività”, senza lasciare spazio a Lui.

Un esempio. Dopo la Comunione, continuano i canti di ringraziamento e, non appena sono terminati, il sacerdote si alza per la preghiera conclusiva. Per chi ha ricevuto la Santa Comunione, non viene lasciato nemmeno un momento per ringraziare, adorare e ascoltare in silenzio Gesù che è lì con noi. Il silenzio adorante è abolito.

Altro esempio. Il sacerdote spesso arriva in chiesa proprio al momento della celebrazione. Saluti, abbracci, il tempo di indossare i paramenti ed eccolo sull’altare. Nessun raccoglimento, nessuna preparazione. Il celebrante sembra un burocrate che svolge un compito meccanico.

Sì, è urgente porsi la domanda: veramente crediamo ancora in ciò che celebriamo? Veramente crediamo che in quel tabernacolo ci sia Nostro Signore?

Carmelo

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Pessime abitudini in chiesa / 1

Pessime abitudini in chiesa / 2

Pessime abitudini in chiesa / 3

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Aldo Maria Valli:
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