Le edizioni Amicitia liturgica [qui] si segnalano per il lavoro a favore della conoscenza della santa Messa tradizionale. Tra le opere pubblicate di recente, l’ultimo libro del professor Peter Kwasniewski, Rivendicare la nostra primogenitura cattolico-romana. Il genio e l’attualità della Messa tradizionale latina, con prefazione del vescovo Athanasius Schneider.
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Al culmine di anni volatili di sperimentazione, nel 1969 fu introdotto un nuovo rito della Messa, non un semplice trattamento estetico ma una ricostruzione radicale dell’atto di culto centrale della Chiesa. Una minoranza di fedeli ha continuato ad attenersi al rito tradizionale, che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno gradualmente liberato dalle restrizioni. La crescita costante di questo movimento “tradizionalista” suscita inevitabilmente domande nella mente di un numero sempre maggiore di persone. Che cos’è che i laici, il clero e i religiosi cattolici stanno scoprendo e di cui si stanno innamorando? Potreste, o dovreste, essere tra loro?
Nell’avvincente libro Rivendicare la nostra primogenitura cattolico-romana. Il genio e l’attualità della Messa tradizionale latina, Peter Kwasniewski attinge a decenni di esperienza e, non presumendo alcuna conoscenza specialistica, spiega perché la Messa tradizionale funziona nel modo in cui funziona, quali sono le sue caratteristiche distintive e i suoi benefici, e come cattura ancora i cuori con una bellezza profondamente radicata e perennemente fresca. Ogni lettore – che sia già un amante della Messa tradizionale o un novellino, che sia impegnato o curioso, perplesso o scettico, che sia in bilico tra vecchio e nuovo – troverà in queste pagine spunti che gli cambieranno la vita.
Ha scritto l’arcivescovo Thomas Edward Gullickson: “Il nuovo libro del dottor Kwasniewski ha qualcosa per tutti coloro che cercano una risposta alla domanda sul perché sia così urgente rifugiarsi nella nostra tradizione e reclamare la nostra primogenitura come cattolici. Anche i genitori e i nonni interessati a trasmettere la fede alla prossima generazione troveranno molti spunti di riflessione”.
Spiega don John A. Perricone: “Peter Kwasniewski è maestro di teologia e propagatore dell’usus antiquior. Ma non perde mai il tocco comune che si rivolge ai non studiosi o ai semplici curiosi che si avvicinano per la prima volta alla Messa tradizionale. Tra i libri che difendono l’usus antiquior, Rivendicare la nostra primogenitura cattolico-romana di Kwasniewski dovrebbe occupare un posto d’onore nella vostra libreria”.
Ed ecco il giudizio di don William J. Slattery: “Se siete alla ricerca di argomenti accuratamente elaborati, incisivi e logici, nonché delle ragioni del cuore di Pascal, per spiegare perché la Messa tradizionale latina è un faro sia per la Chiesa che per il viaggio della vostra anima in mezzo a mari tempestosi, questo è il libro che fa per voi”.
“Quest’opera eloquente – scrive il professor Michalel P. Foley – per me è stata perfino una lettura spirituale: molti passaggi si elevano in un apprezzamento orante per i tesori della tradizione. E se amate una bella battaglia, troverete un sacco di abile pugilato argomentativo”.
Di Peter Kwasniewski le edizioni Amicitia liturgica hanno pubblicato anche Ministri di Cristo. Recuperare i ruoli di clero e laici in un’epoca di confusione, con il contributo di monsignor Athanasius Schneider.
Sulla Messa vetus ordo, utile è il manualetto Sacro e grande. Una breve introduzione alla Messa latina tradizionale, di Joseph Shaw. Nella stessa collana, è uscito anche il saggio di dom Gérard Calvet Gioia di Dio, gioia degli uomini. Quattro benefici della liturgia.
Da segnalare infine il libro di padre Cassian Folsom Psallite sapientesr. L’uso liturgico dei salmi e il saggio di don Damiano Cavallaro, sacerdote della diocesi di Torino, Credo vitam aeternam. I novissimi nella vita e nella missione del sacerdote.
Fonte: amicitialiturgica.it