Pessime abitudini in chiesa / 6
Caro Valli,
non me ne vogliano le lettrici del blog, ma una cosa da non fare in chiesa è favorire l’invasione di donne, sia sul presbiterio sia altrove. A fronte dell’unico uomo (il sacerdote), domenica scorsa ne ho contate dodici, nei seguenti ruoli: “monizione” iniziale (o meglio presentazione allegra dell’incontro festivo); ingresso di due chierichette insieme al sacerdote; direttrice del coro (con chitarra); lettrice per la prima lettura e il salmo; lettrice seconda lettura; lettrice preghiera dei fedeli; due raccoglitrici delle offerte lungo le navate della chiesa; due “presentatrici” delle specie eucaristiche, ovvero due anziane signore che partendo dal fondo della chiesa portano il pane e il vino al sacerdote che le attende sull’altare (una delle due è inciampata e ha fatto cadere tutto, e per fortuna non era il vino); strano personaggio, che per l’intera la santa messa è rimasta seduta su una sedia nel presbiterio, a fianco del tavolo, non facendo niente se non dare ordini alle chierichette (immagino sia la loro coordinatrice).
Sono misogino? No. Semplicemente, quel gineceo attorno al sacerdote non mi piace.
Lettera firmata
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Caro Valli,
propongo di aggiungere all’elenco delle cattive abitudini la chiusura estiva delle parrocchie. Capisco: i sacerdoti sono pochi e hanno anche loro diritto al riposo, ma chiudere la chiesa, in questi giorni in cui i quartieri si svuotano (ma forse solo in apparenza) significa lasciare soli i più poveri, i più anziani, i più desiderosi di vicinanza ed elevazione.
Lettera firmata
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Le precedenti segnalazioni:
Pessime abitudini in chiesa / 1
Pessime abitudini in chiesa / 2
Pessime abitudini in chiesa / 3
Pessime abitudini in chiesa / 4
Pessime abitudini in chiesa / 5
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