Satira? No, blasfemia. Su “Charlie Hebdo” una vignetta che fa ribrezzo
Volgarità, blasfemia, tristezza, con l’alibi della satira scorretta. Quelli di Charlie Hebdo, testata satirica in passato vittima di attentati da parte dell’Isis per le vignette blasfeme su Maometto, stavolta hanno fatto arrabbiare – ma pacificamente – i cattolici francesi.
In una vignetta pubblicata lo scorso 16 agosto si vede la Madonna contagiata dal vaiolo delle scimmie con il titolo ‘prima apparizione del virus in Europa‘ e una serie di insulti nei confronti della Vergine. Uno schifo, denunciato dalle associazioni cattoliche ‘Marie de Nazareth’ e ‘La petite Voie’ che hanno presentato un esposto contro il vignettista Pierrick Juin e Riss, direttore del giornale, per “incitamento all’odio religioso”. Lo scorso anno il giornale aveva preso di mira anche Silvio Berlusconi, dopo la sua morte.
Dopo la pubblicazione, due associazioni hanno lanciato una petizione che ha subito raccolto quasi 25mila firme. Le associazioni spiegano che anche se “la critica alle religioni è consentita, la satira o la caricatura non possono diventare veicolo di attacchi gratuiti e offensivi contro le credenze religiose, rischiando così di provocare tensioni all’interno della società o violenze contro i fedeli”.
La vignetta era stata pubblicata all’indomani della festa religiosa dell’Assunzione dal giornale, noto per la sua irriverenza verso tutte le religioni e vittima nel 2015 di un micidiale attacco jihadista che ha decimato la sua redazione nel centro di Parigi.
Dopo la pubblicazione della vignetta, Tribune chrétienne l’ha denunciata come “incitamento gratuito all’odio verso i cattolici in Francia” e ha lanciato la petizione per farla ritirare.
Fonte: ilsecoloditalia.it