“Duc in altum” condivide una gioia
Cari amici di Duc in altum, inizialmente, per un senso di riservatezza, avevo pensato di tenere per me la mia gioia e la gratitudine verso il buon Dio. Poi però mi sono detto: perché no?
E allora eccomi qui: oggi mia moglie Serena (meglio nota come Santa Subito) e il sottoscritto festeggiano quarant’anni di matrimonio.
Il blog è una famiglia, e le cose belle, dopo tutto, si festeggiano insieme.
Condivido la pagina del Vangelo che leggemmo durante la cerimonia: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande” (Mt 7,21-27).
Due ambrosiani sposi nel giorno di san Gennaro: una bella mescolanza!
Quel 19 settembre del 1984 Santa Subito aveva ventiquattro anni. Il sottoscritto ventisei. Oggi, quarant’anni dopo, diamo gloria al Signore con sei figli e cinque nipoti.
Laudamus te, benedicimus te, adoramus te, glorificamus te, gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam, Domine Deus, Rex cælestis, Deus Pater omnipotens!