Giorni fa il sito infovaticana.com [qui] ha chiesto all’Intelligenza artificiale di progettare il programma di un pontificato secondo la volontà e la strategia di Satana. E il risultato si è dimostrato al tempo stesso sorprendente e scontato. Sorprendente perché ciò che è venuto fuori è praticamente l’immagine del pontificato bergogliano. Scontato perché l’Intelligenza artificiale non ha fatto altro che illustrare i piani che il modernismo e il neo-modernismo stanno perseguendo da decenni.
D’altra parte, considerato che lo strumento utilizzato, ChatGPT (un chatbot, ovvero un software, che sfrutta l’Intelligenza artificiale generativa) apprende in base a dati forniti dalla realtà effettuale, possiamo dire che la macchina non si è inventata niente, ma ha semplicemente preso atto di ciò che vediamo ogni giorno.
Dunque, se fossi Satana, con l’obiettivo di pianificare un pontificato distruttivo per la Chiesa cattolica e la fede, che cosa farei? Ecco le risposte.
- Confusione dottrinale
Progettare un pontificato in cui il papa promuova l’ambiguità dottrinale. Gli insegnamenti del papa siano pieni di messaggi contraddittori, interpretabili in vari modi. Ciò genera confusione tra i fedeli e apre la porta a divisioni all’interno della Chiesa.
Sottovalutare l’importanza della dottrina morale tradizionale su temi delicati come il matrimonio, la sessualità e la famiglia, per creare confusione e sconcerto tra i credenti.
- Decentramento del potere
Spingere le conferenze episcopali nazionali ad avere più autorità per decidere su questioni dottrinali o pastorali, così da frammentare la Chiesa con interpretazioni divergenti a seconda delle regioni, e indebolire l’unità.
- Eccessiva apertura al mondo
Promuovere una forte apertura al dialogo con il mondo, anche a scapito dei principi fondamentali della Chiesa. Rendere flessibili le posizioni della Chiesa, in nome della “modernizzazione”, su questioni morali cruciali.
Promuovere un falso ecumenismo in cui la Chiesa diluisce la propria identità per avvicinarsi alle altre religioni e ai diversi movimenti filosofici.
- Nomina di prelati progressisti
Collocare in posizioni strategiche cardinali e vescovi che promuovano una visione liberale e progressista, allontanando i settori più tradizionali della Chiesa. Una divisione interna molto distruttiva a lungo termine.
- Dissociazione del papa dalla tradizione liturgica
Favorire un papa che mostri indifferenza o disprezzo per la tradizione liturgica più solenne della Chiesa, con conseguente frattura tra chi valorizza la liturgia tradizionale e chi abbraccia le innovazioni.
- Scandali e negligenze nella gestione
Non adottare misure ferme nei casi di abuso e corruzione all’interno della Chiesa. Un papa che sembri tollerare, ignorare o relativizzare gli scandali può minare la fiducia dei fedeli nell’istituzione.
- Polarizzazione politica
Coinvolgere il papa nelle dispute politiche in modo divisivo, allontanando alcuni settori politici o sociali. Ciò può generare una percezione di parzialità politica all’interno della Chiesa, portando a crescenti conflitti e divisioni tra i fedeli.
L’obiettivo, in definitiva, è quello di seminare confusione, divisione interna e perdita di fiducia nell’autorità della Chiesa. L’ambiguità sulle questioni chiave e l’annacquamento dell’identità cattolica sono gli strumenti strategici per destabilizzare la fede.
Un papa voluto da Satana, progettato per minare la fede cattolica, non promuoverebbe apertamente le eresie. La sua strategia sarebbe più sottile, così da evitare reazioni forti.
La Chiesa cattolica ha una gerarchia consolidata e dottrine profondamente radicate. Se un papa si mostrasse apertamente eretico ci sarebbe una crisi di autorità che potrebbe indurre cardinali, vescovi e teologi conservatori a chiederne le dimissioni o addirittura a considerare di dichiararlo antipapa.
Secondo l’Intelligenza artificiale, un attacco diretto a dottrine fondamentali come la Trinità o la Risurrezione sarebbe impossibile da sostenere senza dover affrontare una massiccia resistenza. Nella realtà, Bergoglio ha già proceduto con questo tipo di attacchi senza suscitare reazioni forti al di là di alcuni limitati settori.
Un papa di questo tipo, desideroso di distruggere la Chiesa, a giudizio dell’Intelligenza artificiale deve procedere mediante sottili reinterpretazioni della dottrina, presentandole sotto il linguaggio del rinnovamento, della misericordia e dell’apertura, espressioni che sembrano innocue ma in realtà corrodono la base dottrinale.
Importante è la strategia del gradualismo. Invece di fare dichiarazioni dottrinali apertamente contrarie alla fede cattolica, il papa voluto da Satana deve introdurre i cambiamenti attraverso gesti simbolici, documenti pastorali ambigui o dichiarazioni informali che non costituiscono un insegnamento ufficiale ma possono influenzare la pratica pastorale.
Ad esempio, potrebbe suggerire, senza affermarlo formalmente, che certi comportamenti che la Chiesa ha sempre considerato peccaminosi potrebbero essere riconsiderati in determinati contesti. Ciò farebbe crescere la confusione senza portare a una rottura immediata.
Un papa che volesse minare la fede dovrebbe approfittare dei mass media per trasmettere messaggi ambigui o controversi, sapendo che i titoli e le interpretazioni giornalistiche ne amplificano l’effetto. I media potrebbero distorcere o evidenziare alcuni aspetti del suo insegnamento, creando divisioni senza che il papa, apparentemente, nulla di eretico.
Utili a questo fine sono le dichiarazioni e le interviste: possono infatti suggerire che la Chiesa abbia assunto nuove posizioni senza tuttavia impegnare il magistero.
Per garantirsi la lealtà della maggioranza dei fedeli, questo papa deve essere attento a mantenere una facciata di osservanza della dottrina su alcuni aspetti. In questo modo i credenti più distratti o meno informati non si accorgono della deviazione dottrinale.
Ambiguità e gradualità: ecco gli strumenti principali per scardinare la dottrina senza romperla apertamente. Così la Chiesa verrebbe minata dall’interno, in vista del crollo definitivo.
Questo papa voluto da Satana, immaginato dall’Intelligenza artificiale, è molto reale, e sembra proprio di vederlo. Ma forse la macchina è stata fin troppo prudente, perché la realtà si è già spinta più avanti.