Messaggio dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò al popolo di Valencia e a tutti gli spagnoli

Parce, Domine:

parce populo tuo!

Joel 2, 17

In questi ultimi giorni, dopo il tremendo cataclisma che si è abbattuta sulla regione di Valencia in Spagna, abbiamo assistito con sgomento e raccapriccio al deliberato impedimento da parte del governo spagnolo di ogni azione di soccorso, non solo da parte degli organi preposti, ma anche dei volontari e dei cittadini. L’assenza di interventi tempestivi si è accompagnata al divieto di prestare soccorso e inviare aiuti di prima emergenza, offerti anche da Stati esteri. Le popolazioni colpite sono state lasciate per tre giorni senza cibo, senz’acqua e senza luce elettrica. E mentre i sopravvissuti rimanevano isolati assieme ai cadaveri dei loro cari, con sfrontato cinismo il primo ministro Pedro Sanchez si rifiutava di dichiarare lo stato d’emergenza e replicava ai media: Se i valenziani hanno bisogno di aiuto, basta che lo chiedano. I membri delle forze dell’ordine e dei pompieri hanno denunciato i loro superiori gerarchici per aver loro impartito espressamente l’ordine di non intervenire. E nella giornata di domenica i Reali di Spagna e il primo ministro si sono recati sul luogo del disastro, venendo duramente contestati per la loro scandalosa latitanza. Sanchez si è dileguato dinanzi alla reazione della popolazione oltraggiata, giustamente furiosa.

Questo, come ormai anche il mainstream ammette, è l’ennesimo disastroso evento pianificato scientificamente dai Paesi assoggettati al Word Economic Forum, i cui emissari nei governi sono i principali fautori dell’Agenda 2030. Lo scorso agosto, sulla stampa internazionale, si dava notizia che l’impatto dei vasti progetti di geoingegneria adottati ufficialmente dal Marocco potevano avere un impatto distruttivo sulle condizioni climatiche della Spagna, e che la comunità scientifica aveva espresso forti preoccupazioni e auspicato un attento monitoraggio dei fenomeni meteorologici sulla Penisola iberica. Sappiamo che questi progetti sono finanziati in gran parte dall’Unione Europea e da altri enti privati allineati sulla narrazione fraudolenta del cambiamento climatico. Sappiamo anche, dai brevetti depositati e dai progetti diffusi a livello globale, che l’inseminazione delle nuvole comporta l’immissione nell’aria – e quindi sulle persone, nelle acque e sulle coltivazioni – di sostanze altamente tossiche, quali l’alluminio, il bario, lo stronzio. Oltre a ciò, il programma HAARP – High Frequency Active Auroral Research Program –è ampiamente utilizzato come arma non convenzionale, per l’impatto devastante delle alte frequenze sul clima, sui fenomeni sismici e sull’attività vulcanica. I monitoraggi effettuati nei giorni precedenti all’alluvione e nelle ore in cui si verificavano le precipitazioni mostrano delle anomalie che gli esperti riconoscono come inequivocabile effetto di interventi umani e non naturali.

La Spagna non è, purtroppo, la prima nazione colpita da questi fenomeni provocati deliberatamente. La volontà criminale di arrecare il maggior danno possibile alle popolazioni è fin troppo evidente. Pensiamo alla folle gestione green degli invasi e delle dighe, quasi tutti abbattuti negli ultimi anni; o quella dei canali e dei corsi d’acqua, che le norme europee vietano di dragare e di ripulire dai tronchi e dalle ramaglie. E ancora: le sconsiderate politiche di distruzione dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca, a vantaggio della produzione intensiva delle multinazionali; la pianificazione di carestie e siccità mediante la geoingegneria, in modo da convertire i campi sottratti alla coltivazione in impianti fotovoltaici per alimentare i data center con cui controllare ogni nostro movimento. Le multinazionali si stanno appropriando della gestione dell’acqua, con il pretesto del cambiamento climatico, al solo scopo di usarla per gli impianti di raffreddamento degli stessi data center.

Tutto questo avviene ovunque, nel silenzio complice di una stampa di proprietà dei medesimi grandi fondi d’investimento: BlackRock, Vanguard, StateStreet. Tutto è nelle loro mani: le banche, i debiti degli Stati, l’informazione, l’alimentazione, la salute, le armi, la stessa aria che respiriamo, la stessa luce del sole, che sempre più spesso vediamo oscurata da una coltre di nubi.

Ma nonostante questa congiura ai danni dell’umanità sia evidente e addirittura ammessa dai suoi responsabili – primo fra tutti, Klaus Schwab – si squalifica come complottismo ogni voce critica, ogni forma di dissenso. La farsa pandemica dovrebbe aver mostrato incontrovertibilmente le intenzioni criminali di chi ha imposto un siero sperimentale, sapendo che avrebbe provocato una mutazione genetica permanente, oltre alla sterilità, a gravi effetti avversi tra cui la riviviscenza di tumori e alla morte. Cosa ci ha insegnato quell’esperimento di ingegneria sociale? E quale immagine ne è uscita dei nostri governanti, ora che sappiamo che agivano deliberatamente contro i loro concittadini? Criminali al soldo di un’élite eversiva sempre più potente e invasiva, sempre più arrogante e violenta.

Cari valenziani! E voi, popolo di tutta la Spagna! Dinanzi a questa immane sciagura che vi ha colpiti in modo così brutale e spietato; dinanzi al tradimento di chi dovrebbe servirvi e invece vuole manifestamente il vostro male, io vi chiedo di ritrovare la vostra anima cattolica di cui la vostra nazione è erede, dando prova di quel vincolo di cristiana fraternità che ci unisce con Nostro Signore Gesù Cristo all’unico Eterno Padre. Siate fieri testimoni della vostra Fede, con Speranza, nella Carità. Ritrovate, anche e soprattutto tra il fango e i detriti, la forza di aiutare il vostro prossimo, che è appunto la persona che vi sta vicino, che è nel bisogno. E pregate: pregate insieme, insieme recitate il Rosario mentre scavate, mentre ricomponete i vostri cari defunti.

Che la Vergine Santissima de los Desamparados vi consoli, vi protegga e vi dia forza. Che l’Arcangelo San Michele accompagni in Cielo le anime di quanti hanno trovato la morte in questo tremendo cataclisma provocato da criminali al servizio di Satana.

Sappiate che vi sono spiritualmente vicino con la preghiera. Invoco su voi tutti, cari valenziani, e su tutti voi spagnoli, la Benedizione di Dio e la Grazia dello Spirito Consolatore. Viva Cristo Rey!

+ Carlo Maria Viganò, arcivescovo

3 novembre MMXXIV a. D.ñi

Tertia die infra Octavam Omnium Sanctorum

 

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