di Martino Mora
La notizia del giorno è che il nome Muhammad è il più diffuso tra i neonati inglesi.
Sempre dall’Inghilterra, civiltà mercantile e individualista per eccellenza, arriva anche la notizia che ai capitani delle squadre di calcio è imposto di scendere in campo con al braccio la fascia arcobaleno LGBTQ. Nemmeno suggerito, ma addirittura imposto.
Le due notizie sono in grande misura legate. Le lega la follia spirituale: poiché le culle degli autoctoni son già vuote, l’oligarchia anglosassone non ritiene di propagandare la fedeltà procreativa e familiare, che secondo logica attenuerebbe il problema, ma fa esattamente il contrario: propaganda sempre più convintamente la sessualità sterile, non procreativa, nella sua forma più estrema.
La Grande Sostituzione migratoria, con le frontiere spalancate o quasi, e la Rivoluzione panerotista si affermano infatti insieme. Si chiama odio di sé, elemento fondamentale del nichilismo imperante, ben nascosto (ma non troppo) dietro l’edonismo obbligatorio e l’ideologia dei diritti.
È fondamentale però ricordare da dove viene questa assoluta follia, molto spesso non intesa nelle sue radici nemmeno dalle persone più religiose, che spesso non colgono l’essenziale.
Il mondo occidentale in generale e l’Inghilterra in particolare rappresentano un determinato tipo di civiltà, che potremmo definire “marittima” (mercantile, economicista, tecno-scientista e individualista o individualista-egualitaria) in cui, in un processo plurisecolare (che in Inghilterra parte almeno dal regno di Enrico VIII) i valori materiali hanno sostituito i principi spirituali, prima attenuandoli, poi annullandoli completamente.
Semplificando: Mammona ha preso il posto di Dio.
Ma una società che ha perso i suoi principi spirituali impazzisce, si atomizza, si massifica, lascia spazio alle ideologie più sovversive e ai costumi più decadenti, anche se per un po’ riesce ancora a mascherare questo vuoto, come avvenne ad esempio durante l’età vittoriana. Per un po’, ma non per molto.
La conseguenza diretta e inevitabile è l’autodistruzione di questa civiltà ormai tutta materiale, che avviene nella sua forma “dolce”, per modo di dire, del ricambio etnico e della follia globalista e americanista, che pretende persino che tutto il resto del mondo si corrompa e decada come noi.
Non a caso l’oligarchia anglosassone è in prima fila in tutti gli scenari mondiali per propagandare e diffondere, persino con le armi, la sua atroce follia.
L’ultimo gradino, già intrapreso, è quello della pseudo-spiritualità alla rovescia. Del misticismo capovolto: laddove il nichilismo, alla fine della fiera, non sfocia nella conversione all’islamismo o ad altre religioni, ma nel satanismo.