Quando ricevi la Comunione vuoi inginocchiarti? Giammai! Non devi interrompere il flusso. Parola del cardinale Cupich

Dobbiamo essere sinceramente grati ai pastori che ci permettono di toccare con mano quanti progressi abbiano fatto verso l’apostasia. Senza il loro contributo, sarebbe più difficile per noi, poveri cattolici indietristi, trovare conferma della giustezza della nostra scelta di non seguirli verso il baratro.

Uno di tali pastori è certamente il cardinale Blase Cupich di Chicago, il quale, in una lettera pubblicata questa settimana sul quotidiano dell’arcidiocesi, esorta i cattolici a stare in piedi mentre ricevono la Santa Comunione e a non fare “gesti che possano attirare l’attenzione su di sé”.

Nella lettera, pubblicata sul Chicago Catholic, Cupich spiega che “la norma stabilita dalla Santa Sede per la Chiesa universale e approvata dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti è che i fedeli procedano insieme come espressione del loro farsi avanti come corpo di Cristo e ricevano la Santa Comunione in piedi”.

Cupich non dice quali siano i “gesti che possano attirare l’attenzione su di sé”, ma è chiaro che allude all’inginocchiarsi. Scrive infatti che “nulla dovrebbe essere fatto per impedire nessuna di queste processioni” e che “interrompere questo momento non fa che diminuire questa potente espressione simbolica, attraverso la quale i fedeli, procedendo insieme, esprimono la loro fede di essere chiamati a diventare il Corpo stesso di Cristo che ricevono”.

Insomma, l’importante è camminare insieme. Dove si si stia andando, e perché, è qualcosa di meno rilevante. E se poi ti venisse in mente di metterti in ginocchio per ricevere Nostro Signore, sappi che stai ostacolando il flusso.

“Certamente – ammette il buon cardinale – la riverenza può e deve essere espressa inchinandosi prima di ricevere la santa Comunione, ma nessuno dovrebbe impegnarsi in un gesto che richiami l’attenzione su di sé o interrompa il flusso della processione. Ciò sarebbe contrario alle norme e alla tradizione della Chiesa, che tutti i fedeli sono esortati a rispettare e osservare”.

Interessante il riferimento alla tradizione della Chiesa. È noto infatti che la Chiesa, nella sua sollecitudine verso il nostro benessere, ci vuole podisti. Quindi, camminare!

I fedeli che si sono rivolti alla diocesi per chiedere spiegazioni non hanno ricevuto risposta. D’altra parte, la Chiesa sinodale, impegnata com’è nel camminare, mica può stare dietro a tutti.

Immaginiamo che prossimamente il cardinale Cupich ordinerà ai diaconi, armati di paletta e fischietto, di vigilare sui fedeli in processione per ricevere la Santa Comunione. E se qualcuno dovesse attardarsi, o addirittura (orrore!) dovesse inginocchiarsi, il diacono ordinerà: “Circolareeee!!!”.

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