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A Natale tutti più buoni? Non proprio. In molti Paesi i cristiani sono ancora più perseguitati

di Cristian Nani*

In alcuni paesi il periodo delle festività natalizie coincide spesso con una stagione di aggressioni contro le minoranze cristiane: settimane di paura, minacce, vessazioni e marcata emarginazione.

Che tipo di Natale sarà per le comunità cristiane in Siria? Certamente di incertezza e preoccupazione. E per le comunità in Nigeria? Durante il Natale scorso oltre trenta villaggi nella zona di Bokkos e dintorni sono stati attaccati da estremisti Fulani, lasciando almeno duecento vittime e diecimila sfollati. E che dire dei cristiani in Corea del Nord, paese dove non esiste libertà di fede, o in Libia, dove sono incarcerati ancora vari cristiani? Senza dimenticare Iran, Somalia, Pakistan o l’Afghanistan dei talebani, dove ufficialmente la presenza cristiana è stata debellata. Tutta l’Africa Sub-sahariana è sconquassata dalla violenza anticristiana, mentre in Asia Centrale peggiora la libertà di fede, così come in India e in Cina le comunità non vivono una vera libertà religiosa.

Oltre 365 milioni di cristiani (uno su sette) nel mondo sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione, afferma il report annuale di Porte aperte / Open Doors denominato World Watch List 2024 (WWList), una mappa dei primi cinquanta paesi in cui più si perseguitano i cristiani al mondo.

Il 15 gennaio 2025 verrà resa pubblica la nuova WWList 2025, un progetto dietro al quale lavora nel corso dell’anno un team di ricercatori di Porte aperte impegnato a monitorare la situazione dei cristiani nel mondo in cento nazioni. Il rapporto verrà presentato lo stesso giorno alle 11:30 in sala stampa alla Camera dei deputati.

Un pacchetto media (contenente classifica dei paesi dove più si perseguitano i cristiani, con relativi punteggi per ogni area di analisi; comunicato stampa con elementi più importanti e trend globali, oltre che foto e un video esplicativo) sarà inviato ai giornalisti.

Tutte le informazioni si trovano nel sito di Porte aperte / Open Doors [www.porteaperteitalia.org].

Il 15 gennaio saranno aggiornati i profili relativi a ogni nazione facente parte della WWList.

*direttore Porte aperte onlus

Aldo Maria Valli:
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