Una bambina, una storia. Per dirvi buon anno!

Cari amici di Duc in altum, girovagando nella rete mi sono imbattuto in una storia. E ho pensato di raccontarvela.

Una mamma americana si è rivolta a un sito internet (slate.com) nel quale c’è una rubrica (si chiama Care and Feeding) per esporre un problema.

Riassumo la lettera della mamma.

“Nostra figlia frequenta l’asilo in una scuola cattolica privata. La scuola è meravigliosa: classi piccole, insegnanti premurosi. Noi non siamo cattolici. Anzi, siamo più inclini all’ateismo, soprattutto io. Sapevamo che l’insegnamento religioso avrebbe fatto parte della scuola e ci andava bene. Da noi il sistema scolastico pubblico è piuttosto buono, ma le scuole private laiche costano 35 mila dollari, cifra che non ci possiamo permettere. Anche se non credenti, non abbiamo problemi a far partecipare nostra figlia a celebrazioni di altre religioni (come Diwali per gli induisti e l’accensione della Menorah per gli ebrei). Tuttavia, ho sottovalutato molto quanto la bambina avrebbe amato la religione cattolica. Le storie che sta imparando e il modo in cui le vengono insegnate sono molto attraenti per lei. Ultimamente mi ha fatto domande molto mirate su ciò in cui credo, e non so come rispondere. Ad esempio, l’altro giorno mi ha chiesto se credo in Gesù, se credo che Adamo ed Eva siano esistiti, e così via. Ho provato a chiederle io che cosa credesse lei, ma mi ha detto: ‘Voglio sapere cosa credi tu!’. La mia risposta breve è stata che no, non credo in quelle cose, ma qualsiasi versione del mio non credere la fa arrabbiare, e quando le mostro che ci sono altre tradizioni religiose mi dice: ‘Sì, tutto interessante, ma Gesù è reale!’. Mi sento persa”.

La risposta dell’esperta che tiene la rubrica è stata di questo tono: “Tua figlia sta ricevendo messaggi contrastanti e devi capire la sua confusione. Continua a essere onesta con lei circa le tue opinioni e falle sapere che solo lei può decidere in cosa credere. Sarebbe nel suo interesse se tu continuassi a esporla ad altre religioni”.

Io invece voglio dire a questa bambina, della quale non conosco il nome: “Cara bambina, grazie! La tua storia è un bellissimo regalo di fine anno e mi fa guardare all’anno nuovo con tanta speranza. Quando hai detto alla tua mamma che tutto è interessante ma Gesù è reale hai dato una risposta fantastica. Io non avrei saputo dire meglio. Stai certa che Gesù è al tuo fianco in ogni momento. Prego per te, per la tua mamma, per tutta la tua famiglia e per le tu maestre, che devono essere piuttosto brave. Anche tu prega per la mamma e per tutti”.

E con la storia di questa bimba… buon anno nuovo da Duc in altum!

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