Giubileo / Come ti schedo, e ti spenno, il pellegrino

di Vincenzo Rizza

Caro Aldo Maria,

l’accesso dei pellegrini alle Porte Sante non sarà libero: sarà necessaria una registrazione.

Già per il Giubileo del 2015/2016 la registrazione era obbligatoria, ma solo per varcare la Porta Santa di San Pietro.

Dalle indicazioni sul sito del Giubileo 2025, invece, l’iscrizione e la relativa prenotazione è necessaria per i gruppi, ma vedendo il video delle istruzioni on line sembra necessaria anche per i singoli e per le Porte Sante di tutte le basiliche.

La registrazione è piuttosto semplice ma occorre rilasciare tutti i dati, incluso il numero della carta di identità o del passaporto e il numero di telefono. Solo a seguito della registrazione sarà possibile prenotarsi non solo ai grandi eventi del Giubileo ma anche ai pellegrinaggi alle quattro Porte Sante aperte a Roma.

Una schedatura in perfetto stile sovietico (o cinese, per venire ai nostri giorni) che crea non poche perplessità innanzitutto con riguardo alla privacy e alla gestione e tutela dei dati personali sensibili di milioni di persone; senza considerare la singolarità di una chiesa che sponsorizza quotidianamente l’immigrazione indiscriminata (anche per coloro che vengono in Italia senza documenti) per poi pretendere la preventiva registrazione dei partecipanti ai propri eventi con tanto di documento di identificazione e numero di telefono. Prepariamoci alla futura schedatura per poter partecipare alle messe o per poter pregare (ingresso libero, invece, per chi vuole entrate in chiesa semplicemente per rilassarsi).

In compenso dopo la registrazione si ha diritto alla Carta del Pellegrino che garantisce agevolazioni e sconti per imperdibili occasioni e rendere “il tuo pellegrinaggio unico”, magari indossando lo “Zaino del Pellegrino, creato con materiali ecologici, perfetto per i tuoi viaggi tra città e natura” o completando “il tuo stile con le nostre esclusive t-shirt e felpa, ideali per celebrare il Giubileo 2025 con un tocco personale” e scegliendo “i nostri articoli iconici tra borracce, bracciale rosario, peluche”.

Ma non è tutto: il pellegrino à la pageecofriendly e connesso con il mondo, non potrà certo fare a meno di Perpetua, la matita ufficiale del Giubileo 2025, “l’unica matita realizzata interamente in Italia, utilizzando Upgraded Recycled Graphite. Perpetua può percorrere fino a 1.120 km, senza mai bisogno di essere temperata, riflettendo a pieno l’impegno per l’ambiente e rendendola la compagna ideale per raccontare un momento speciale di fede, riflessione e connessione” (allego lo screenshot della pagina estratta dall’area riservata del sito Giubileo 2025 – Carta dei servizi).

Venghino, signori, venghino. La neo-chiesa in uscita si rivolge (a parole) ai poveri, ma quando c’è da guadagnare qualche spicciolo approfittando dell’evento giubilare non va tanto per il sottile e utilizza i rodati modelli di marketing dell’odiato sistema capitalistico per spennare il pellegrino desideroso di vivere la sua esperienza “unica” con l’illusione di ricchi premi e cotillon.

Chissà cosa penserebbe il buon don Camillo…

 

I miei ultimi libri

Sei un lettore di Duc in altum? Ti piace questo blog? Pensi che sia utile? Se vuoi sostenerlo, puoi fare una donazione utilizzando questo IBAN:

IT64Z0200820500000400192457
BIC/SWIFT: UNCRITM1D09
Beneficiario: Aldo Maria Valli
Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum

Grazie!