McElroy a Washington. Il commento del vescovo Strickland: “Una nomina che mostra la sfacciata corruzione della gerarchia”
Era il gennaio di due anni fa quando su America, la rivista dei gesuiti degli Stati Uniti, usciva un articolo dell’allora vescovo di San Diego, il cardinale Robert McElroy, che era una vera e propria summa di tutto l’armamentario ideologico della “chiesa in uscita” tanto cara a Bergoglio, a partire dal sì alla Comunione per i divorziati risposati, i coniugi sposati solo civilmente e le persone Lgbt che non hanno rinunciato al loro stile di vita.
E ora McElroy è passato all’incasso. Bergoglio lo ha infatti nominato vescovo di Washington, dove all’inizio degli anni Duemila regnò il mostro predatore McCarrick.
La nomina da parte di Bergoglio di un prelato fortemente anti-Trump arriva subito dopo che il presidente eletto ha annunciato la scelta di Brian Burch, apertamente critico nei confronti di Francesco, come nuovo ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede.
Sulla nomina di McElroy ecco un breve ma esaustivo commento del vescovo Joseph Strickland, l’unico dei vescovi americani che abbia avuto il coraggio di dire come stanno le cose.
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di monsignor Joseph Strickland
Nel novembre scorso chiesi ai vescovi degli Stati Uniti: “Che cosa volete?”. Non sorprende che nessuno di loro mi abbia risposto. La nomina del corrotto cardinale McElroy a capo dell’arcidiocesi di Washington solleva di nuovo la questione. La sfacciata corruzione di papa Francesco e dei cardinali degli Stati Uniti diviene ora del tutto evidente con la nomina, nella stessa arcidiocesi, di un clone di quel McCarrick la cui malvagità regnava vent’anni fa.
Tutti noi che amiamo Gesù Cristo e la sua Chiesa dobbiamo alzare la voce contro questi lupi che sono nella gerarchia. Di fronte a una corruzione così sfacciata non possiamo rimanere in silenzio.
Ancora una volta invito dunque i miei fratelli vescovi a parlare per dire no a questo continuo indebolimento della Verità che è Gesù Cristo. Abbiamo tutti bisogno della voce di san Giovanni Battista mentre al nido di vipere che sta in Vaticano diciamo: “Pentitevi e credete nel Vangelo”.
Non dobbiamo restare zitti mentre ancora una volta su un gregge della Chiesa viene gettato il peso di un mercenario corrotto scelto come pastore.
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Nella foto, il cardinale Robert McElroy con Francesco