Don Camillo: – Gesù, avete visto?
Gesù: – Che cosa, don Camillo?
Don Camillo: – La Cei…
Gesù: – La…?
Don Camillo: – Cei, Conferenza episcopale italiana…
Gesù: – Ah, già.
Don Camillo: – Dicevo: la Cei ha pubblicato le nuove norme su come si potrà diventare preti in Italia.
Gesù: – E come si potrà diventare preti in Italia?
Don Camillo: – In un’intervista il presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata spiega che ci vorrà il “discernimento vocazionale” e i seminari dovranno “camminare insieme”.
Gesù: – Seminari che camminano? Temo di non capire.
Don Camillo: – Si parla anche di “unità della formazione come un unico e ininterrotto cammino”.
Gesù: – Vedo che si cammina parecchio. Farà bene alla salute.
Don Camillo: – Poi si dice che i seminaristi dovranno essere “uomini di relazione e di comunione”. E io che pensavo che dovessero essere uomini di Dio! Ai miei tempi…
Gesù: – Don Camillo, tu sei un vecchio prete. I tempi cambiano.
Don Camillo: – Sì, lo so. Ma tutte queste parole mi lasciano perplesso. Si parla poco di voi, Gesù. Il prete non dovrebbe essere alter Christus?
Gesù: – Oh, adesso pure il latino…
Don Camillo: – Sì, il latino. Che in due parole dice più di mille documenti.
Gesù: – Don Camillo, non essere polemico.
Don Camillo: – Scusatemi, Gesù.
Gesù: – A proposito di cammino… darai una bella spinta ai seminaristi con la tua preghiera. Intesi?
Don Camillo: – Ricevuto, Gesù. E voi non stancatevi mai di stare accanto a ogni seminarista.
Gesù: – Ma ti pare che io li possa lasciare soli?
Don Camillo: – No, Gesù.
Gesù: – Bravo. E magari leggi meno documenti e trascorri più tempo qui davanti a me!