di Leone Serenissimo
Caro Aldo Maria,
la notizia del piccolo Lucifer data da Duc in altum [qui] potrebbe benissimo fare pendant con un’altra genuinamente nostrana, fatta conoscere il primo gennaio scorso: “Sole Lilith è la prima nata del 2025 in provincia di Frosinone”.
Ma chi è Lilith? La descrizione seguente ci fornisce un quadro sintetico, ma al contempo chiaro della sua identità. Faccio copia e incolla da Wikipedia.
Nella religione mesopotamica Lilith è il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte (…) Nell’immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti della femminilità considerati negativi: adulterio, stregoneria e lussuria. Nel folclore ebraico del medioevo Lilith diventa la prima compagna di Adamo, creata assieme a lui prima di Eva. La creazione di Eva è raccontata in dettaglio nel secondo capitolo della Genesi, ma già nel primo si afferma che Dio creò l’umanità “maschio e femmina” e ciò ha lasciato spazio ai cabalisti medievali per elaborare il racconto di una prima moglie di Adamo e darle caratteri anche demoniaci. Lilith sarebbe stata in perenne contrasto col marito, perché rifiutava di obbedirgli e infine sarebbe scappata dal Paradiso terrestre e avrebbe preferito vivere con i demoni piuttosto che tornare con Adamo.
Un profilo di tutto rispetto, non c’è che dire!
Una vola si usava dire nomen omen, intendendo con questa locuzione che il nome di una persona prefigurerebbe il destino della persona che lo porta.
Tanti auguri, bambina! Che l’avvenire ti sia luminoso, come prefigura il tuo primo nome. Mi domando solo se non sarebbe stato forse più opportuno che i tuoi genitori scegliessero per te un secondo nome, preferibilmente italiano, essendo tu italiana, e magari associato alla lunghissima tradizione di santi e sante del nostro Paese.