Un caro amico del blog mi ha inviato le Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il giubileo 2025, pubblicate nel sito della Penitenzieria apostolica (Decreti di indulgenza).
Le propongo a tutti i lettori di Duc in altum perché qui si va al cuore del giubileo e forse non tutti sanno come, precisamente, si può ottenere l’indulgenza durante l’anno santo.
Noto che là dove si parla delle “opere di misericordia e di penitenza” (paragrafo III) si dice che “i fedeli potranno conseguire l’Indulgenza giubilare se, con animo devoto, parteciperanno alle Missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica, da tenersi in una chiesa o altro luogo adatto, secondo la mente del Santo Padre”.
Mi colpisce l’enfasi sulla formazione condotta su “testi del Concilio Vaticano II” e quella precisazione a proposito della “mente del Santo Padre”. E non capisco perché la partecipazione a incontri di formazione possa rientrare tra le opere di misericordia e penitenza.
Forse perché si tratta di pena (rieducativa) da scontare per chi ancora è legato alla tradizione?