A Bologna hanno fatto un bando per nuove case popolari (co-housing si dice oggi, per farlo suonare meglio). E tra i requisiti per entrare in queste nuove case popolari c’è anche l’obbligo di dimostrare di essere in linea con le idee green. Non solo, bisogna anche dimostrare di essere stati impegnati come attivisti in ambito ambientale e sociale.
In pratica, si tratta di superare il “test di affinità” escogitato dal Comune a guida Pd. Poi sarai giudicato da una Commissione “appositamente costituita” che darà i voti alle tue idee e a quello che hai fatto.
L’avviso è rivolto “a persone singole o a nuclei familiari, composti da un massimo di quattro persone, intenzionati a fare parte di una comunità collaborativa e solidale attiva sui temi della transizione ecologica giusta, dell’autoconsumo energetico e della sostenibilità ambientale”. Così sarà possibile realizzare “la prima esperienza di autoconsumo energetico collettivo su un edificio pubblico di edilizia sociale”.
Qui siamo oltre lo Stato etico. Siamo in pieno Leviatano. Rosso-Verde, ovviamente.