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Gli ordini esecutivi di Trump contro l’ideologia di genere. Come funzionano, quali effetti possono avere e chi li combatte

di Theresa Farnan, Eric Kniffin, Mary Rice Hasson 

“I divieti di Trump sulla transizione di genere hanno cambiato le sorti di un culto indifendibile” scrive l’editorialista del Telegraph Suzanne Moore. “La finzione che il sesso possa essere cambiato è finita”. In soli dieci giorni, il presidente Trump ha operato una sorprendente inversione di tendenza rispetto a dieci anni di politica federale. Dagli anni di Obama all’era Biden, i progressisti hanno cercato di sradicare la realtà biologica del sesso e sostituirla con un concetto in continua evoluzione di identità di genere autovalutata. Ci sono riusciti in gran parte.

Sebbene al Congresso i democratici, per la maggior parte, non abbiano avuto successo nei loro tentativi di incorporare “l’identità di genere” nella legge, Biden l’ha imposta per decreto. I democratici non sono riusciti, ad esempio, ad approvare l’Equality Act, che ha ridefinito la nozione di sesso per includere “l’identità di genere”, ma sono riusciti ad approvare il Violence Against Women Act e il Matthew Shepard Hate Crimes Prevention Act, che includono l’espressione “identità di genere”. L’amministrazione Biden ha interpretato le leggi federali come se imponessero l’ideologia di genere e privilegiato “l’identità di genere” in quasi ogni area finanziata o regolamentata dal governo federale. Sotto la direzione di Biden, le agenzie federali hanno promulgato una gran quantità di regolamenti sul “genere” e hanno schierato funzionari del gabinetto per promuovere pratiche quali la somministrazione di ormoni per i bambini con problemi di identità come “medicalmente necessari” e “salvavita”. Le scuole pubbliche hanno insegnato ai bambini che potevano scegliere (senza dirlo a mamma e papà) se essere un maschio, una femmina o “qualcos’altro”. Un numero senza precedenti di bambini ha iniziato a credere alla menzogna dell'”identità di genere”, inclusa la fantasia che la “transizione” avrebbe magicamente bandito il loro dolore e li avrebbe fatti rinascere nell’identità desiderata. Ancora oggi i clinici del genere, che hanno raccolto oltre un miliardo di dollari in sovvenzioni federali per i loro esperimenti di mutilazione del “genere” sui bambini, difendono con aria di sfida il loro lavoro.

Il candidato Trump ha fatto una campagna dura sulla questione “transgender”. Uno dei suoi messaggi conclusivi al popolo americano è stato: “Kamala è per loro/loro; il presidente Trump è per voi”. La pubblicità ha funzionato perché gli americani si oppongono ampiamente agli ormoni “di genere” e alla chirurgia per i minori e sono stufi delle scuole woke e delle politiche di genere. Trump ha ascoltato, ha fatto promesse, ha vinto e ora le sta mantenendo.

Finora, il presidente Trump ha emanato quattro ordini esecutivi (EO) che prendono di mira direttamente l’ideologia di genere (o la sua applicazione), oltre a diversi EO su altre questioni che includono espressioni contrarie all’ideologia di genere.

Il primo EO, Defending Women From Gender Ideology Extremism And Restoring Biological Truth To The Federal Government, getta le basi filosofiche e legali per gli EO successivi. Definisce il sesso, rifiuta “l’identità di genere”, richiede di parlare di “sesso” e non di “genere” sui documenti di identità, protegge la privacy e la sicurezza delle donne in tutte le strutture carcerarie e nei rifugi finanziati a livello federale, pone fine al finanziamento federale dell’ideologia di genere e rifiuta le interpretazioni errate e l’applicazione errata della decisione Bostock della Corte Suprema (Bostock contro Clayton County è una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti in materia di diritti civili: la Corte ha stabilito che il Titolo VII del Civil Rights Act del 1964 protegge i dipendenti dalle discriminazioni basate sulla sessualità o sull’identità di genere, N.d.T.).

Il secondo EO, Protecting Children From Chemical And Surgical Mutilation, pone fine ai finanziamenti federali e alla promozione di interventi di mutilazione nei giovani sotto i diciannove anni, ordina lo sviluppo di linee guida e best practice basate sulle prove e scredita la “scienza spazzatura”, in particolare le raccomandazioni ideologiche promosse dalla World Professional Association for Transgender Health (WPATH), un gruppo di difesa dei diritti dei transgender. Questo ordine esecutivo stabilisce che Tricare, il programma assicurativo per le famiglie dei militari, non può più fornire copertura per “mutilazione chimica e chirurgica”, eufemisticamente chiamata “assistenza affermativa di genere”, e afferma che il governo federale perseguirà attivamente le mutilazioni genitali femminili. Inoltre, l’EO protegge i whistleblower (segnalatori di condotte illecite, N.d.T.) sollecita il diritto privato di azione per i bambini feriti e i loro genitori, imponendo la fine delle pratiche di custodia abusive dei minori.

Successivamente, l’EO Prioritizing Military Excellence And Readiness affronta il danno arrecato dall’ideologia di genere all’esercito. Questo ordine esecutivo si occupa degli esigenti standard di forma fisica e mentale richiesti per il servizio militare e incarica il Dipartimento della Difesa di aggiornare i suoi standard per riflettere i “vincoli medici, chirurgici e di salute mentale sugli individui con disforia di genere” e l’incompatibilità dell’identificazione transgender e del “mutevole uso dei pronomi” con la preparazione militare. Inoltre, l’EO affronta direttamente le preoccupazioni di integrità sollevate dall'”adozione da parte di un soldato di un’identità di genere incoerente con il sesso di un individuo”, il che “confligge con l’impegno di un soldato verso uno stile di vita onorevole, veritiero e disciplinato”. L’EO rifiuta anche la pratica, giustificata dall’ideologia di genere, di richiedere ad altri di affermare la “falsità” di un’identità “transgender” asserita o di usare pronomi “inventati”. In linea con il primo EO, questo ordine riconosce la differenza sessuale e richiede spazi privati ​​separati per sesso, in assenza di “straordinarie necessità operative”.

Un ulteriore EO, Restoring America’s Fighting Force, pone fine ai programmi DEI (Diversità, Equità, Inclusione) e alla promozione dell’ideologia di genere nell’esercito, comprese le scuole del Dipartimento della Difesa.

Il quarto EO, Ending Radical Indoctrination In K-12 Schooling, affronta l’“indottrinamento radicale” nelle scuole pubbliche, che mina il patriottismo, promuove bugie sulla natura della persona e ignora i diritti dei genitori. L’EO ordina alle agenzie di elaborare strategie di “fine dell’indottrinamento”, promettendo di togliere i fondi a scuole, programmi e corsi di formazione che promuovono “ideologie di equità discriminatoria” o ideologie di genere. Inoltre, questo EO rafforza i diritti dei genitori vietando alle scuole che ricevono finanziamenti federali di avere bambini “in transizione sociale” e stabilisce che le scuole devono onorare e proteggere i diritti dei genitori.

Infine, uno dei primi ordini esecutivi emessi dall’amministrazione Trump, Reforming The Federal Hiring Process And Restoring Merit To Government Service, pone fine alle pratiche di assunzione in base ai criteri DEI, comprese quelle che richiedono “impegno per il concetto del tutto inventato di ‘identità di genere’ rispetto al sesso”.

Gli ordini esecutivi stabiliscono la direzione politica ma hanno una portata limitata. Un EO non abroga un atto del Congresso, né modifica le normative federali. Gli ordini esecutivi sono direttive politiche scritte dal presidente, che forniscono indicazioni al ramo esecutivo su cosa fare. Derivano dall’incarico del presidente di “assicurarsi che le leggi siano fedelmente eseguite” e generalmente determinano il cambiamento in uno di due modi. In primo luogo, un EO può dirigere i cambiamenti all’interno del governo federale. Considerato che oltre tre milioni di persone lavorano per il governo degli Stati Uniti, senza includere altri 1,3 milioni di militari in servizio attivo, non è una cosa da poco. In secondo luogo, un EO dà ordini di marcia alle agenzie federali, istruendole ad allineare le azioni delle loro agenzie e a emanare linee guida e regolamenti che riflettano le politiche e le interpretazioni della legge del presidente.

Quando gli EO vincolano i finanziamenti federali al rispetto delle direttive del presidente, diventano potenti strumenti di cambiamento. Con i nuovi EO di Trump, le entità che ricevono finanziamenti federali rischiano di perdere l’accesso a quei fondi se promuovono l’ideologia di genere. Ad esempio, quasi tutti i sistemi sanitari e gli assicuratori sono in qualche modo dipendenti dai finanziamenti federali o deferenti alla politica federale, in particolare quando servono popolazioni coperte da Medicare (l’assicurazione sanitaria federale), Medicaid (programma congiunto federale e statale per l’assistenza medica alle persone indigenti) o Tricare.

Il divieto di finanziamenti federali nell’EO che dichiarava la fine delle “mutilazioni chimiche e chirurgiche” dei bambini ha avuto un impatto immediato. Denver HealthVCU Health e Richmond Children’s Hospital hanno annunciato che non offriranno più interventi chirurgici di “affermazione di genere” ai minori. Al contrario, quando uno studio del 2021 ha scoperto che i giovani transgender hanno aumentato il loro uso di farmaci psicotropi dopo aver iniziato la terapia ormonale (indebolendo i benefici dichiarati), i ricercatori hanno illustrato i risultati e hanno continuato a “far fare la transizione” ai bambini. Gli EO che proibiscono le mutilazioni infantili nei programmi finanziati a livello federale e nell’esercito proteggeranno i bambini vulnerabili dagli ideologi. I conservatori hanno a lungo lamentato il ruolo sempre crescente del governo federale. Il lato positivo, tuttavia, è il potere federale di imporre la fine dell’ideologia di genere regolando i cordoni della borsa.

Oltre a stabilire le politiche e a incanalare i finanziamenti federali, gli EO hanno una forza morale e politica. La politica federale ha un peso nei tribunali, nei media e nelle istituzioni culturali. In passato, ha dato all’ideologia di genere un forte punto d’appoggio nella cultura. Oggi ha il potere di invertire questa tendenza. Inoltre, gli EO ordinano alle agenzie e al Procuratore generale di esercitare i loro poteri investigativi, supervisionare la conformità e garantire la protezione dei whistleblower, prevenendo il tipo di guerra legale che ha dovuto affrontare il chirurgo whistleblower Eithan Haim (medico del Texas accusato di aver divulgato dati sull’assistenza ai transgender, N.d.T.).

Questi EO motiveranno senza dubbio i membri del Congresso ad agire rapidamente e con coraggio nell’approvare una legislazione che protegga i bambini, utilizzando il linguaggio e gli obiettivi politici stabiliti negli EO. Infine, i chiari obiettivi politici e il linguaggio preciso degli EO forniscono un quadro per le comunicazioni e gli sforzi educativi per convincere gli americani riluttanti della correttezza delle nuove politiche sull’ideologia di genere, aprendo la strada a un significativo cambiamento culturale.

Il rifiuto dell’ideologia di genere in una serie di ordini esecutivi è più di una dichiarazione politica. Riflette un ampio impegno a mettere la verità al centro della politica federale. Il perno delle riforme di Trump è l’ordine esecutivo detto Day One, che ripudia la rivendicazione fondamentale dell’ideologia di genere, vale a dire che “l’identità di genere” (“senso di sé interno, fluido e soggettivo svincolato dai fatti biologici”) prevale sul “sesso” (una caratteristica biologica immutabile). Secondo l’ideologia di genere, un uomo che crede di essere una donna in realtà “è” una donna e può richiedere ad altri di “rispettare questa falsità“, ma ora il primo ordine esecutivo emesso da Trump ripudia questa visione.

L’ordine escutivo Day One spiega che “basare la politica federale sulla verità è fondamentale per l’indagine scientifica, la sicurezza pubblica, il morale e la fiducia nel governo stesso”. Il linguaggio usato rafforza questo punto, tornando a usare i concetti di “verità” e “realtà” e accompagnandoli con aggettivi quali “incontrovertibile”, “immutabile” e “fondamentale”, mentre l’ideologia di genere è descritta come “inventata” e “falsa”.

Rispondendo alla pretesa di cancellare l’oggettività del sesso nel linguaggio e nella politica, l’ordine esecutivo Day One difende i “diritti delle donne” e protegge la “libertà di coscienza” imponendo, come questione di politica federale, l’uso di “un linguaggio chiaro e accurato” e di politiche adeguate, che riconoscano “la realtà biologica” dei “due sessi, maschile e femminile”. Invertendo la politica di Biden, l’EO richiede che i documenti governativi riflettano la verità che una persona è immutabilmente maschio o femmina dal “concepimento”. Dunque, niente più etichette “X” su passaporti e documenti governativi. Definendo chiaramente “maschio” e “femmina”, “uomo” e “ragazzo”, “donna” e “ragazza”, “sesso” e “identità di genere”, l’EO ripudia le credenze fantasiose dell’ideologia di genere. Inoltre, nell’EO sulla prontezza militare la politica di Trump denuncia la disonestà e l’inganno insiti nelle affermazioni “transgender”, notando che “l’adozione di un’identità di genere incoerente con il sesso di un individuo è in conflitto con l’impegno di un soldato verso uno stile di vita onorevole, veritiero e disciplinato”. L’EO che elimina la visione DEI nelle assunzioni federali si riferisce all'”identità di genere” come a un “concetto inventato”, mentre l’EO sulla prontezza militare descrive i pronomi scelti come “inventati”. E poiché la “verità” non è né soggettiva né variabile in base al tempo e al luogo, gli EO richiedono al governo la conformità con un linguaggio basato sulla realtà.

Michael Shellenberger, che ha smascherato la WPATH (World Professional Association of Transgender Health) ha twittato di essere “emozionato” nel vedere l’ordine esecutivo del presidente Trump a protezione dei bambini, in particolare perché usa un “linguaggio accurato” per descrivere le procedure barbariche mascherate da “cure affermative”. Shellenberger nota che l’uso di parole come “mutilazione, piuttosto che eufemismi per descrivere la sistematica invalidità e di giovani vulnerabili”, mostra la terribile realtà delle “transizioni di genere”.

La campagna rapida, shock and awe, a base di molteplici ordini esecutivi ben congegnati ha permesso all’amministrazione Trump di fornire l’indirizzo: ora tocca alle agenzie implementarli. Per quanto eccellenti sulla carta, gli EO sono efficaci solo quando avviene la loro applicazione.

L’impatto di questi ordini è stato clamoroso: si tratta dei primi passi nel tentativo di invertire la decennale promozione dell’ideologia di genere da parte del governo. È di fondamentale importanza riconoscere, tuttavia, che i soli ordini esecutivi non sconfiggeranno l’ideologia di genere. Questi ordini esecutivi richiederanno un’implementazione e un follow-up scrupolosi. L’ordine esecutivo del primo giorno incarica i funzionari federali di ridefinire i termini nelle leggi federali, redigere nuove proposte di legge, sviluppare linee guida per “il governo degli Stati Uniti, i partner esterni e il pubblico”, emettere linee guida e memorandum legali, rivedere le politiche e i documenti federali, annullare politiche e dichiarazioni contrarie, modificare i documenti d’identità e i passaporti rilasciati dal governo, rivedere i termini delle sovvenzioni federali, modificare i protocolli di alloggiamento per le prigioni e proporre nuove norme. I funzionari federali dovranno anche stabilire dove può essere esercitata pressione, a livello statale e locale, per garantire la conformità tra le entità finanziate a livello federale e le stesse agenzie governative. Il lavoro è immenso, e già sono state intentate cause legali per ostacolare l’attuazione dell’EO riguardante i soldati transgender identificati nell’esercito, così come l’ordine di spostare i maschi biologici fuori dalle prigioni femminili. I conservatori hanno imparato a proprie spese che i sabotatori che occupano posizioni burocratiche possono rallentare il cambiamento fino a farlo fallire.

Gli ordini esecutivi non affrontano il problema della cultura aziendale, soprattutto nelle aziende transnazionali. La prima settimana della presidenza di Trump ha coinciso con il World Economic Forum di Davos, dove l’élite globale ha ribadito il proprio impegno a promuovere l’ideologia di genere con la passeggiata annuale illuminata dall’arcobaleno e con sessioni che hanno promosso il business case per l’inclusione LGBTQ. Nelle parole di Jamie Dimon, quando gli è stato chiesto dei criteri DEI aziendali e delle politiche pro-LGBT, “faremo ancora di più nella stessa direzione”. Nel frattempo, le conseguenze a valle dell’ideologia di genere potrebbero continuare a tormentare la nostra cultura e a danneggiare i vulnerabili.

Fonte: firstthings.com

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Nella foto, il presidente Trump firma il suo primo ordine esecutivo, detto Day One.

 

 

Aldo Maria Valli:
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