Don Camillo: – Gesù, avete visto?

Gesù: – Che cosa, don Camillo?

Don Camillo: – Il papa è apparso al Festival di Sanremo.

Gesù: – Non ho visto, ma ho sentito.

Don Camillo: – Un messaggio per dire che la musica è un linguaggio di pace. Ma c’è qualche dubbio sul fatto che il video fosse proprio per Sanremo.

Gesù: – Don Camillo, non sapevo che seguissi così da vicino le cose televisive.

Don Camillo: – Non le seguo, Gesù. Ma qui c’è in ballo il papa.

Gesù: – E allora?

Don Camillo: – Allora tante cose non mi tornano. Primo: mi sembra che il papa abbia la smania di andare in tv. Secondo: in tv il papa ha introdotto una canzone, Imagine, il cui testo dice: “Immagina che il paradiso non esista. Non c’è nessun inferno sotto di noi. Immagina che non ci siano paesi… e nemmeno una religione”.

Gesù: – Ma il papa non è un bambino. Se va in tv, sa quel che fa.

Don Camillo: – E mi fa soffrire. Il papa ridotto a personaggio televisivo! Che pronuncia parole banali in mezzo a mille altre banalità. E si guadagna l’applauso del mondo. Ma… “guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi”: sono parole vostre Gesù.

Gesù: – Sì, e le confermo. Passare dal mettere all’indice al guardare l’indice d’ascolto, purtroppo, è un attimo.