
Monsignor Strickland / Lettera aperta a un cardinale che entra in conclave
di monsignor Joseph E. Strickland
Eminenza,
molto presto vi recherete a Roma con l’intenzione di eleggere un successore di san Pietro.
So che prendete sul serio la tua responsabilità di eleggere un pastore vero e santo.
Tuttavia, con l’avvicinarsi del conclave, mi sento in dovere di condividere la mia profonda preoccupazione – che so essere condivisa da molti vescovi, membri del clero e fedeli laici – che questo conclave tenterà di eleggere un uomo non idoneo a ricoprire la carica di papa.
Pertanto, con la massima umiltà, vi chiedo di tenere presente che il papato non è un’istituzione politica umana da attribuire tra fazioni, bensì un’istituzione divina istituita da Nostro Signore Gesù Cristo per la salvezza delle anime.
Anche per questo colgo l’occasione per ricordarvi che vi sono condizioni stabilite dalla legge divina che regolano le elezioni papali.
Può essere eletto al Pontificato Romano soltanto un individuo di sesso maschile che abbia l’uso della ragione e sia membro della Chiesa cattolica.
E, come ci insegnano papa Pio XII e tutta la Tradizione della Chiesa, tre sono le condizioni per l’appartenenza alla Chiesa: il battesimo valido, la professione pubblica della fede cattolica e l’obbedienza alle legittime autorità della Chiesa. [1]
Un uomo che non soddisfi queste condizioni non è un membro della Chiesa cattolica e non può essere eletto come suo capo visibile. Ogni tentativo di eleggerlo come papa sarà nullo e non valido.
Eminenza, vorrei anche ricordarvi che voi avete il grave obbligo davanti a Dio di rifiutare di dare il vostro assenso all’elezione di qualsiasi candidato che non soddisfi le condizioni stabilite dalla legge divina.
Se un eretico pubblico, o un uomo ragionevolmente sospettato di essere un eretico pubblico, riceve voti sufficienti, i cardinali fedeli hanno l’obbligo di rifiutare di accettare la validità della sua elezione.
La sofferenza e la confusione dei fedeli hanno ormai raggiunto un livello senza pari nella storia della Chiesa. Come voi e io sappiamo, questa crisi sta facendo sì che molti uomini, donne e bambini perdano la fede, e molti altri stiano cadendo nel peccato mortale. Queste sono anime per le quali Nostro Signore è morto e con le quali Egli desidera trascorrere l’eternità in perfetta beatitudine.
Eminenza, se un falso pontefice viene presentato al mondo come papa, temo che molte altre anime andranno perdute. Tutti quei cardinali che acconsentono alla sua elezione invalida condivideranno con lui quella responsabilità.
Ripensando alle esperienze delle nostre vite, come possiamo dubitare che seguire l’insegnamento della Chiesa, per quanto difficile possa sembrare, ci porti sempre sani e salvi attraverso tutte le sfide e le prove? Quando agiamo correttamente, Nostro Signore benedice le nostre azioni e ci conduce avanti, un passo alla volta, sulla retta via.
Vi prego, a nome dei fedeli sofferenti, di non riporre la vostra fiducia nelle strategie politiche o nella prudenza umana, ma solo nella Divina Sapienza del Nostro Signore Gesù Cristo. Egli è Dio; può fare ogni cosa. La nostra parte è semplicemente quella di seguire i Suoi comandamenti e lasciare il resto a Lui.
Che Dio vi benedica in questo momento della storia della Chiesa e vi dia fede e pace in mezzo alla prova.
«Gesù intanto stava dormendo a poppa, con la testa su un cuscino. I discepoli, presi dalla paura lo svegliarono, gridando: “Maestro, ma non tʼimporta che stiamo tutti per affogare?”. Gesù si svegliò, rimproverò il vento e disse al lago: “Calmati!”. Il vento cadde, e subito ci fu una gran calma. Poi egli chiese ai discepoli: “Perché eravate così spaventati? Non avete ancora fiducia in me?”» (Mc 4,38-40).
Siate certi delle mie preghiere per voi e per la Chiesa
Vostro in Cristo,
Joseph E. Strickland
Vescovo emerito
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[1] Papa Pio XII , Mystici Corporis Christi, n. 22.
Fonte: bishopjosephstrickland.substack.com