
Lettere a “Duc in altum” / L’esempio virtuoso di Rubio. Per ritrovare coraggio
di Fabio Battiston
Nella foto potete vedere come si è presentato in tv nel mercoledì delle ceneri Marco Rubio, segretario di Stato del governo Trump.
Una grande, splendida manifestazione di fede e identità. Dico di più: per tutti noi – insultati e attaccati ogni giorno da una chiesa terrena infame e corrotta – un esempio che deve spronarci a reagire, sempre e comunque, per difendere la cristianità. Infatti, per la maggior parte degli pseudo-cattolici di questo terzo millennio, quella croce sulla fronte di Rubio rappresenta la quintessenza del male, la vergogna dell’ostentazione, la cattiveria del voler essere divisivo e non rispettoso delle fedi altrui.
In questo bel momento, tuttavia, non mi interessa nulla della feccia sedicente cattolica che si riconosce nel religiosamente e paganamente corretto. Prendo invece atto con gioia della magnifica presenza, oltre a Vance, di un uomo della nuova Amministrazione statunitense che non teme di dichiarare ciò che è e ciò per cui intende lottare. E non pensiamo che il suo sia un gesto di poco conto. In una realtà come quella americana, nella quale, al netto della vittoria di Trump, permangono fortissime le peggiori istanze anticattoliche lib-dem, woke, transgender, abortiste eccetera, un atto come quello di Rubio può sollecitare molti animi crudeli a compiere azioni criminali sia contro di lui sia contro coloro che si sentono rappresentati dagli uomini di quel governo. Massimo rispetto, quindi, per un atto che non è solo di fede ma anche di grande coraggio.
Vorrei essere una mosca per poter entrare furtivamente nella sede della Conferenza episcopale italiana e nelle redazioni delle testate “cattoliche” per gustare gli insulti e le reazioni scomposte di vescovi e “giornalisti” all’indirizzo di Rubio. A ciascuno di loro, cum summa laetitia et gaudio, giro un famoso epiteto che Peppone-Cervi pronunciò nel film Il compagno don Camillo: ch’ a ‘t vègna ‘n canchêr!
Un caro saluto, pieno di gioia e di soddisfazione, a tutti gli amici di Duc in altum.
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di Marco Anca
L’amministrazione Trump sta mandando segnali potentissimi, che gli obnubilati dal politicamente corretto derubricano a cattiva educazione.
E dimostra grande coraggio, visti i metodi che usano i liberal.
Tra l’altro, un diplomatico europeo sotto anonimato ieri ha detto: “La situazione resterà questa fino a che non morirà Trump”.
Notavo poi una cosa. Mi riferisco al poco movimento nei canali della dissidenza. Meno attività del solito anche nei commenti, mi è parso. Mentre prima si parlava solo di ipotesi e scenari, a molti è stata sbattuta in faccia la realtà. Il discorso di Macron e gli ottocento miliardi per la difesa sono stati un pugno in faccia per molti che hanno capito che la guerra Ue – Russia è cominciata davvero.
Un abbraccio.