Poco più di un giorno dopo il decollo, la Crew-10 di SpaceX è arrivata alla Stazione spaziale internazionale. Il nuovo equipaggio sostituirà gli astronauti della Boeing che da mesi erano bloccati sulla stazione.
I quattro nuovi arrivati, in rappresentanza di Stati Uniti, Giappone e Russia, trascorreranno i prossimi giorni imparando i dettagli della stazione da Butch Wilmore e Suni Williams.
I quattro nuovi arrivati (le statunitensi Nichole Ayers e Anne McClain, il giapponese Takuya Onishi e il russo Kirill Peskov) sono stati accolti, comprensibilmente, con grandi abbracci.
Finalmente sarà possibile il rientro sulla Terra di Williams e Wilmore che, partiti nel giugno 2024 per una missione di circa una settimana, sono in orbita da più di nove mesi. La loro navetta Starliner ha infatti avuto numerosi problemi tecnici, tra cui cinque perdite di elio e cinque guasti dei propulsori, e si è deciso, per sicurezza, di farla rientrare senza persone a bordo. A quel punto la Nasa ha optato per un prolungamento della missione e per un rientro con una navetta Dragon di SpaceX.
La vicenda ha sollevato anche polemiche politiche quando Elon Musk ha accusato l’amministrazione Biden di non aver fatto abbastanza per consentire il rientro degli astronauti bloccati.
La navicella Dragon, con a bordo gli astronauti della Crew-10, si è agganciata al laboratorio orbitante circa ventinove ore dopo essere stata lanciata a bordo del razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center della Nasa in Florida.
Anne McClain e Nichole Ayers della Nasa, entrambe piloti militari, insieme al giapponese Takuya Onishi e al russo Kirill Peskov, ex piloti di linea, trascorreranno sulla stazione spaziale i prossimi sei mesi.
“È stata una giornata meravigliosa. È stato bello vedere i nostri amici arrivare”, ha detto Suni Williams al Controllo missione.