Dal prossimo mese di aprile i circa 66 mila dipendenti delle istituzioni dell’Unione europea riceveranno più soldi: il settimo aumento di stipendio dall’inizio del 2022.
L’anno scorso gli stipendi avrebbero dovuto aumentare dell’8,5%, ma la Commissione, applicando la “clausola di moderazione”, ha riconosciuto un aumento del 7,3 per cento. Quello che verrà ricosciuto il mese prossimo è il restante 1,2 per cento.
Lo stipendio più basso passerà da 3.361 euro a 3.645 euro al mese, mentre nelle alte sfere si passerà da circa 23.262 euro a 25.229.
Lo stipendio base della presidente Ursula von der Leyen aumenterà di oltre 2.700 euro, arrivando a circa 34.800 euro al mese. I commissari dell’Ue guadagneranno circa 28.400 euro, ovvero 2.200 euro in più del precedente stipendio. Quindi, per esempio, lo stipendio di Kaja Kallas, nota per le sue posizioni russofobe e guerrafondaie, diventerà di circa 28.400 euro al mese.
L’aumento degli stipendi degli eurocrati è legato all’inflazione calcolata a Bruxelles e in Lussemburgo e all’andamento salariale nei servizi pubblici degli Stati membri dell’Unione.
Di norma gli stipendi dei dipendenti dell’Ue vengono aumentati una volta all’anno con effetto retroattivo al 1° luglio. Tuttavia, a causa dell’inflazione degli ultimi anni, è stata adottata una regolamentazione speciale e una parte dell’aumento è stata versata già il 1° gennaio. Per questo motivo, dal 2022 i dipendenti Ue ricevono più denaro il 1° gennaio e il 1° luglio di ogni anno.