
Mel Gibson di nuovo all’opera. Dopo la Passione, ora la Risurrezione
Mel Gibson sta lavorando al suo nuovo film, un progetto ambizioso e un po’ “folle”, come lo stesso attore e regista lo ha definito descrivendo la sceneggiatura. Le riprese avverranno in Italia, a Roma, negli storici studi di Cinecittà che attualmente sono la base anche di Ridley Scott, il regista del Gladiatore.
La notizia arriva dall’amministratore delegato di Cinecittà Manuela Cacciamani, che ne ha parlato in un’intervista con il Sole 24 Ore. “Posso confermare – ha rivelato al quotidiano finanziario – che il nuovo film diretto da Mel Gibson, prodotto da Icon Productions, The Resurrection of Christ sarà interamente girato a Cinecittà a partire da agosto e necessita di molti teatri e costruzioni sceniche”.
The Resurrection of Christ, come suggerisce il titolo, racconta la resurrezione di Cristo, quindi la storia successiva a quella raccontata in La Passione di Cristo, il film del 2004 con Jim Caviezel diretto e co-sceneggiato da Gibson. Nella Bibbia la resurrezione di Gesù è di tre giorni successiva alla crocifissione, scena con cui si conclude la Passione. Gibson ha detto che, nonostante siano passati vent’anni, intende affidare ancora a Caviezel il ruolo di protagonista, utilizzando la computer grafica per ringiovanirlo.
All’inizio di quest’anno, Gibson ha detto a Joe Rogan, celebre podcaster americano, che vorrebbe iniziare la produzione di Resurrection nel 2026. Ha anche definito la sceneggiatura – scritta insieme al fratello e all’autore della sceneggiatura di Braveheart, Randall Wallace – “un trip sotto acidi”.
“Non ho mai letto nulla di simile”, ha dichiarato Gibson. “Ci sono anche alcune cose folli. E credo che per raccontare davvero la storia in modo corretto si debba partire dalla caduta degli angeli, il che significa che ci si trova in un altro luogo, in un altro regno. Devi andare all’inferno. Devi andare a Sheol”. L’arco narrativo arriverebbe, dalla caduta degli angeli, fino alla morte dell’ultimo apostolo.
“Si tratta di trovare una via d’accesso che non sia smielata o troppo ovvia. Credo di avere delle idee su come farlo e su come evocare cose ed emozioni nelle persone dal modo in cui le si rappresenta e le si gira. Quindi ci ho pensato a lungo. Non sarà facile, richiederà molta pianificazione e non sono del tutto sicuro di poterlo fare. A dire il vero, è molto ambizioso. Ma ci proverò, perché è questo che bisogna fare: mettersi in gioco, giusto?”.
Nel cast ci saranno, oltre a Jim Caviezel nella parte di Gesù, Maia Morgenstern (la Madonna) e Francesco De Vito (Pietro). Nel 2004 il primo film biblico di Gibson divenne, tra le polemiche, il campione di incassi per una produzione indipendente con un box office globale di 612 milioni di dollari.
Come The Passion, anche Resurrection sarà girato, oltre che nello studio 22 di Cinecittà, in esterni: a Matera, Ginosa, Altamura e nella Gravina di Laterza.
Nella foto, Mel Gibson
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