Milano / Appello ai cattolici ambrosiani: atto di riparazione per le offese alla Trinità, alla vita, alla Chiesa

Alcuni fatti avvenuti a Milano, o che stanno per avvenire, richiedono un immediato atto di riparazione.

Il 15 febbraio 2025 all’ospedale Fatebenefratelli c’è stato il primo caso in Lombardia di suicidio assistito, praticato con il farmaco dispensato dal Servizio sanitario nazionale

Il 15 marzo 2025 al cinema Beltrade è stato presentato in anteprima un docufilm promozionale sull’attività di un medico dell’ospedale Niguarda che ha iniziato la carriera come abortista e oggi è stato premiato da Newsweek per la sua indefessa attività nella pratica di interventi di fecondazione in vitro, procreazione medicalmente assistita e cambio di sesso.

il 6 aprile alla discoteca Alcatraz si esibirà The Unholy Trinity 2025, ovvero L’empia trinità, terzetto di complessi musicali di rock satanico che ha scelto la penultima domenica di Quaresima per lanciare l’ennesima provocazione blasfema alla Chiesa cattolica.

In questo periodo di avvicinamento alla Santa Pasqua, contro satana che cerca di prendersi la nostra città, noi ci rivolgiamo a Maria offrendole domenica 13 aprile dalle 20 alle 21:30 a Milano, nell’area pedonale di Largo Cairoli, un Rosario pubblico in riparazione delle offese contro Dio, l’uomo e l’ordine naturale del Creato e per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

La nostra non è un’iniziativa di nostalgici passatisti, non è una presa di posizione fuori dal tempo, è piuttosto l’unica risposta possibile al male che dilaga. Di fronte al quale due sole sono le alternative: rassegnarci a esserne divorati o alzare lo sguardo a Maria, a quella Madonnina, che, dalla guglia più alta del Duomo, da sempre veglia sulla nostra città.

Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù

Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblìo, di trascuratezza, di disprezzo, ecco che noi prostrati dinanzi ai tuoi altari intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore una così indegna freddezza e le ingiurie con le quali da ogni parte viene ferito dagli uomini l’amantissimo tuo Cuore.

Ricordando però che noi pure altre volte ci macchiammo di tanta indegnità e provandone vivissimo dolore, imploriamo anzitutto per noi la tua misericordia, pronti a riparare con volontaria espiazione, non solo i peccati commessi da noi, ma anche quelli di coloro che errando lontano dalla via della salute, o ricusano di seguire Te come pastore e guida ostinandosi nella loro infedeltà, o calpestando le promesse del Battesimo hanno scosso il soavissimo giogo della tua legge.

E mentre intendiamo espiare tutto il cumulo di sì deplorevoli delitti, ci proponiamo di ripararli ciascuno in particolare: l’immodestia e le brutture della vita e dell’abbigliamento, le tante insidie tese dalla corruttela alle anime innocenti, la profanazione dei giorni festivi, le ingiurie esecrande scagliate contro Te e i tuoi Santi, gli insulti lanciati contro il tuo Vicario e l’ordine sacerdotale, le negligenze e gli orribili sacrilegi ond’è profanato lo stesso Sacramento dell’amore divino, e infine le colpe pubbliche delle nazioni che osteggiano i diritti e il magistero della Chiesa da Te fondata.

Oh! potessimo noi lavare col nostro sangue questi affronti! Intanto, come riparazione dell’onore divino conculcato, noi Ti presentiamo — accompagnandola con le espiazioni della Vergine Tua Madre, di tutti i Santi e delle anime pie — quella soddisfazione che Tu stesso un giorno offristi sulla croce al Padre e che ogni giorno rinnovi sugli altari: promettendo con tutto il cuore di voler riparare, per quanto sarà in noi e con l’aiuto della tua grazia, i peccati commessi da noi e dagli altri e l’indifferenza verso sì grande amore con la fermezza della fede, l’innocenza della vita, l’osservanza perfetta della legge evangelica specialmente della carità, e d’impedire inoltre con tutte le nostre forze le ingiurie contro di Te, e di attrarre quanti più potremo al tuo sèguito.

Accogli, Te ne preghiamo, o benignissimo Gesù, per intercessione della Beata Vergine Maria Riparatrice, questo volontario ossequio di riparazione, e conservaci fedelissimi nella tua ubbidienza e nel tuo servizio fino alla morte col gran dono della perseveranza, mercé il quale possiamo tutti un giorno pervenire a quella patria, dove Tu col Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni, Dio, per tutti i secoli dei secoli. Così sia.

Pio XI, Miserentissimus Redemptor, 8 maggio 1928

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