Verso il conclave. Un’esigenza comune e uno strumento di consultazione

di Aldo Maria Valli

Può sembrare strano, ma i cardinali che a Roma incominciano a confrontarsi sul profilo del nuovo papa stanno prendendo in considerazione anche la questione caratteriale.

Un papa come Bergoglio, psicologicamente complicato e altamente contraddittorio, ha sfibrato tutti. Le sue scelte improvvise e i suoi innamoramenti immotivati, seguiti spesso da repentine e altrettanto immotivate punizioni; il suo parlare di sinodalità e collegialità per poi agire nel segno dell’assolutismo; la sua ambiguità sistematica; la sua propensione a rifiutare la realtà per costruirsene una a immagine e somiglianza della sua ideologia: tutto ciò ha messo a dura prova non solo i più diretti collaboratori in Vaticano ma l’intera macchina della Chiesa.

In queste ore molti stanno vivendo la morte di Bergoglio come una liberazione, la fine di un incubo. Mai e poi mai si vorrebbe ricadere nell’errore di eleggere una personalità altrettanto instabile. Di qui la ricerca di un profilo equilibrato, di una persona che consenta alla macchina di funzionare senza sottoporla a stress insopportabili. E di qui i riflettori puntati su alcuni porporati italiani non solo perché tali (c’è comunque anche un certo desiderio di tornare a un papa italiano) ma soprattutto perché dotati di esperienza gestionale e di quelle caratteristiche caratteriali di cui tanto si sente la necessità.

Ovviamente i nomi possono essere molteplici. Resta l’esigenza di fondo, che riguarda anche l’unità della Chiesa. In un quadro segnato da tante lacerazioni c’è bisogno di qualcuno che, con equilibrio e saggezza, garantisca per lo meno una tregua e sia capace di ricucire.

Il confronto tra i cardinali, che sono tantissimi e arrivano da ogni angolo del mondo, non sarà facile, ma per lo meno c’è un’esigenza comune.

Intanto, se volete farvi un’idea del profilo, della provenienza e delle posizioni di ogni porporato membro del sacro collegio, il consiglio è di andare nel sito a cui hanno dato vita Edward Pentin e Diane Montagna: lo trovate qui.

Per le principali questioni ritenute “sensibili” (ordinazioni di diaconesse, benedizione delle coppie dello stesso sesso, celibato sacerdotale, limitazione della liturgia vetus ordo, accordo Vaticano-Cina, sinodalità, cambiamento climatico, rivalutazione dell’Humanae vitae, comunione ai divorziati risposati, cammino sinodale tedesco) mediante quattro semplici segni grafici è possibile verificare qual è la posizione di ciascun cardinale: a favore, contraria, ambigua, sconosciuta.

Buona consultazione.

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