Bibbia / Ancora su Caino e Abele in Genesi 4.8
di Armando Savini
Caro Aldo Maria Valli,
avendo letto sul suo blog l’articolo [qui] di Investigatore biblico su Genesi 4,8, mi permetto una brevissima considerazione. Non solo la Vulgata e la LXX, ma anche i Targumim – ad accezione di Onkelos – riportano l’espressione “andiamo in mezzo ai campi”. Di seguito alcune versioni:
Targum di Gerusalemme, Gn 4,8
Poi Kain disse a Habel suo fratello: “Vieni, andiamo in mezzo ai campi”. E quando furono usciti sulla superficie del campo, Kain rispose a Habel suo fratello: “Non c’è giudizio, né giudice, né un altro mondo; non si dà una buona ricompensa ai giusti, né si fa vendetta dei malvagi. Il mondo è stato creato nella bontà e nella bontà viene condotto. Perciò la tua oblazione è stata accettata di buon grado e la mia non è stata accettata di buon grado”. Habel rispose e disse a Kain: “C’è un giudizio e c’è un giudice; c’è un altro mondo e viene data una buona ricompensa ai giusti e viene fatta vendetta dei malvagi. Nella bontà è stato creato il mondo e nella bontà viene condotto. Ma è condotto secondo il frutto delle buone opere. Poiché le mie opere erano meglio ordinate delle tue, la mia offerta è stata accettata di buon grado, mentre la tua non è stata accettata di buon grado”. Genesi 4:7 Mentre i due litigavano sulla superficie del campo, Kain si sollevò contro Habel, suo fratello, e lo uccise.
Targum Pseudo-Jonathan, Gn 4,8
Kain disse a Habel suo fratello: “Vieni, andiamo tutti e due nel campo“. E quando i due furono usciti nel campo, Kain rispose e disse ad Habel: “Mi sembra che il mondo sia stato creato nella bontà, ma non è governato (o condotto) secondo il frutto delle buone opere, perché nel giudizio c’è rispetto per le persone; perciò la tua offerta è stata accettata e la mia non è stata accettata di buon grado”. Habel rispose a Kain: “Il mondo è stato creato nella bontà e viene governato secondo il frutto delle opere buone, e nel giudizio non c’è rispetto per le persone; ma poiché il frutto delle mie opere è stato migliore del tuo, la mia offerta, prima della tua, è stata accettata di buon grado”. Kain rispose a Habel: “Non c’è né giudizio, né giudice, né un altro mondo; né sarà data una buona ricompensa ai giusti, né sarà fatta vendetta dei malvagi”. Habel rispose a Kain: “C’è un giudizio e c’è un giudice; c’è un altro mondo, una buona ricompensa per i giusti e una vendetta per i malvagi”. A causa di queste parole, i due litigarono sulla superficie del campo; e Kain si alzò contro Habel, suo fratello, gli tirò una pietra in fronte e lo uccise.
Unica eccezione, come dicevo, è il Targum di Onkelos, che ricalca il testo masoretico (BHS):
Targum Onkelos, Gn 4,8
Kain parlò con Habel, suo fratello; e mentre erano nel campo, Kain si sollevò contro Habel, suo fratello, e lo uccise.
La pianura
La pianura nella Bibbia ha un significato molto importante. In Genesi 11,2 leggiamo: “Emigrando dall’oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono”. Il testo greco riporta la medesima parola πεδίον, pianura, campo aperto, usata in Gn 4,8.
Il Targum Frammentario ci svela il senso nascosto di Gn 11,2: «E quando essi distolsero il loro cuore dal seguire la Parola di Colui che parlò e il mondo fu dall’inizio, trovarono una valle nella terra del Ponto e vi si insediarono» (TgFGn 11,2). Lo Zohar (1,84a) spiega che l’espressione miqqɛḏɛm (dall’inizio, dall’oriente) è l’equivalente di miqqadmōnō, cioè, «dall’Antico del mondo». Il viaggio dall’oriente indica, dunque, non solo uno spostamento fisico, una migrazione dei popoli, ma anche l’allontanamento degli uomini dalla legge di Dio. Il Targum Neofiti propone la medesima lettura: «E avvenne che quando distolsero i loro cuori nel loro viaggio dall’oriente, trovarono una pianura nella terra di Babel [Ponto] e vi si stabilirono» (TgNFGn 11,2). R. Isaac, spiega che ogni volta che troviamo il verbo stabilirsi, lì è all’opera Satana, poiché dove c’è tranquillità e benessere, lì il diavolo fa il suo gioco (Genesi Rabbah 38,7). Anche la pianura di Meghiddo (ἐν τῷ πεδίῳ Μαγεδων) è un luogo di scontro.