A proposito della lettera all’Europa firmata Zuppi-Crociata
Da tempo penso che i nostri vescovi siano ormai soltanto funzionari del minculpop politically correct. Dunque, a proposito di elezioni europee e dintorni, ero certo che da parte loro sarebbe arrivata una qualche velina grondante asservimento verso quella satrapia che va sotto il nome di Unione europea. E la velina è puntualmente arrivata. Se lo stomaco vi regge, leggetela. La trovate qui.
Ovviamente, nel testo la parola Dio non compare mai. In compenso l’armamentario ideologico del più becero progressismo, con tutte le sue menzogne e le connotazioni anticristiane, è abbracciato con un trasporto certamente degno di miglior causa. E uno dei due firmatari è dato come possibile papabile! Miserere nobis, Domine.
Di fronte a questa lettera, mi tornano alla mente le parole che Aleksandr Solženicy scrisse nel 1974, il giorno precedente l’arresto: “Anche se la menzogna ricopre ogni cosa, anche se domina dappertutto, su un punto siamo inflessibili: che non domini per opera mia!”.