Arcivescovo Viganò su X
La setta bergogliana procede a tappe forzate verso la definitiva decostruzione del Sacerdozio Cattolico, rendendolo superfluo nella pratica anche senza negarlo nella teoria, e affiancandogli ministeri non ordinati conferibili anche alle donne e permettendo ai laici di predicare (prerogativa strettamente riservata ai Ministri ordinati anche secondo le norme montiniane postconciliari). Bergoglio vuole che le chiese si svuotino del tutto e che non vi si celebri più il Santo Sacrificio: quelle Novus Ordo sono già deserte a causa delle orride liturgie, mentre quelle piene di fedeli – dove si celebra la Messa Apostolica come sempre si è fatto – verranno chiuse d’autorità. È la protestantizzazione della Chiesa portata alle sue estreme conseguenze. Bergoglio vuole mettere a tacere ogni voce di dissenso, spingendo i veri Cattolici ad abbandonare la Chiesa di cui egli usurpa l’autorità e il nome. Promuove l’eresia e lo scisma con provocazioni sempre più inaudite perché non tollera confronti dai quali uscirebbe irrimediabilmente sconfitto. È un tiranno fuori controllo, circondato di complici e di pavidi.