Nuovo appello a favore della messa tradizionale
Dopo quella nata su iniziativa del compositore e direttore d’orchestra scozzese James MacMillan e firmata da illustri rappresentanti della cultura britannica [ne abbiamo parlato qui], un’altra lettera è stata inviata al papa per chiedere che la santa messa tradizionale non subisca ulteriori restrizioni. Questa volta l’iniziativa nasce dal poeta e critico letterario americano Dana Gioia, con l’appoggio, fra gli altri, dell’attore e cantante messicano José Eduardo Verástegui e del compositore di musica classica Frank La Rocca.
“Siamo cattolici e non cattolici, credenti e non credenti. Siamo scienziati, romanzieri, comici, inventori, poeti, pittori, dirigenti d’azienda, compositori, cantanti, musicisti, drammaturghi, registi, sostenitori dei poveri, scultori, direttori d’orchestra, filantropi, attivisti per i diritti umani e mecenati delle arti”: così si presentano i sottoscrittori [qui]. “Condividiamo l’amore per la bellezza, la riverenza e il mistero incarnati nell’antica liturgia della messa latina”.
Nell’appello si legge: “Privare la prossima generazione di artisti di questa fonte di mistero, bellezza e contemplazione del sacro sembra miope. Tutti noi, credenti e non credenti, riconosciamo che questa antica liturgia, che ha ispirato l’opera di Palestrina, Bach e Beethoven e generazioni di grandi artisti, è una magnifica conquista della civiltà e parte del comune patrimonio culturale dell’umanità. È una medicina per l’anima, un antidoto al grossolano materialismo dell’era postmoderna”.
La messa tradizionale, conclude la lettera, “non può essere intesa come un semplice rifugio dalla modernità”. Infatti, “alcune delle menti più creative del nostro pianeta sono ispirate da questa messa, dalla sua bellezza, dalla sua riverenza, dal suo mistero, per creare nuove opere d’arte e anche per servire gli ultimi tra noi”. Ecco perché “noi sottoscritti chiediamo che non vengano imposte ulteriori restrizioni alla messa latina tradizionale, affinché essa possa essere preservata per il bene della Chiesa cattolica e del mondo”.
Apprezzamento per la nuova iniziativa è stato espresso [qui] dall’arcivescovo di San Francisco monsignor Salvatore Cordileone, che ne ha parlato come di “una dichiarazione straordinaria di alcuni grandi artisti e altri influencer culturali sul valore e l’ispirazione che hanno ricevuto dalla messa tradizionale”.
Monsignor Cordileone ha manifestato gratitudine per i fedeli cattolici che dichiarano apertamente di amare la messa tradizionale e vogliono far sentire la loro voce.